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Categoria: Cultura italiana a Monaco
Pubblicato Lunedì, 28 Luglio 2014 20:16

Il carattere italiano

A Monaco, in occasione della festa italiana svoltasi a Odeonsplatz, è stata presentata la prima monacense del film documentario dedicato all’orchestra dell’Accademia di Santa Cecila di Roma

Titti Galasso

Monaco, 26 luglio 2014.
Sabato sera nella sala grande della Hypovereinsbank-Forum è stato proiettato il film documentario Il Carattere Italiano, prodotto da Alpenway Media Production di Alessandro Melazzini, per la regia di Angelo Bozzolini. Il film ci rivela quel mondo affascinante ma quasi sconosciuto che si cela dietro una grande esecuzione – partendo dal singolo musicista attraverso la sua formazione, il suo rapporto con il proprio strumento fino ad arrivare all’incontro con grandi direttori d’orchestra. È la storia di una grande orchestra italiana, quella dell’Accademia di Santa Cecilia, di cui il regista ripercorre abilmente, attraverso interviste e suggestive immagini gli ultimi trent’anni. La sua importanza non è dovuta solo al fatto di risiedere a Roma e che l’Italia ha una tradizione musicale, ma anche perché ha un’enorme tradizione legata ai direttori d’orchestra più grandi del nostro tempo: Giulini, Strauss, Chung, Conlon,Temirkanov ed altri fino all’attuale maestro italo-inglese Sir Antonio Pappano, in carica dal 2005.

Nuova l’idea del regista di presentare il retroscena del fare musica italiano, di descrivere come si sviluppa la performance ed il rapporto tra il direttore e l’orchestra; di raccontare l’adattamento iniziale e di come questo sia basato sulla capacità da parte del maestro di prendere tutto ciò che riceve dalle singole personalità per poi permettere a tutte loro di coesistere in un’unica unità e di formare qualcosa che abbia una chiara assoluta identità musicale. 

Interessante, coinvolgente il modo in cui Bozzolini sia riuscito a farci capire, ma anche sentire, come lo scambio tra i musicisti ed il maestro non si basi solo su un dialogo musicale ma anche e soprattutto sul rapporto umano, la musica non è solo il tramite tra l’orchestra e il pubblico, ma l’esecuzione stessa è da considerarsi perfetta solo quando il pubblico percepisce anche l’emozione di quello che si sta facendo in sala.

Perché questi grandi maestri accettano di lavorare con un’orchestra che non ha la tecnica perfetta e la professionalità come ad esempio quelle di Berlino e di New York? Tutti i maestri sono concordi sul fatto che i musicisti italiani posseggano una grande e intensa capacità espressiva. Il carattere italiano, come lo definisce Pappano, è passione, teatralità, determinazione ma anche romanticismo, intimità e mistero, ossia tutto quello che è l’Italia. L’esecuzione di quest’orchestra non è quasi mai precisa, pulita, perfetta, è però una delle più musicali al mondo, una di quelle che fa venire i brividi, che fa arrivare all’anima del brano. 

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