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Pagine Viaggianti

Intervista a Monica Maggi che ci presenta il suo progetto PAGINE VIAGGIANTI

Maria Cristina Picciolini

Orbetello, 23 agosto 2013.
Pagine Viaggianti di Monica Maggi non è un libro, non è un sogno e neanche un film ma un idea brillante che le è saltata in mente in un giorno di quelli dove l’ottimismo, la passione e i desideri cercavano risposte concrete e si sono appoggiate da qualche parte per raccogliere le energie giuste.

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Siamo pronti a "decrescere"?

L'attuale situazione politica ed economica italiana richiede a tutti anche sacrifici personali; ci chiediamo se ne siamo veramente disposti

Franco Casadidio

Terni, 5 giugno 2013.
Corrente di
pensiero politico, economico e sociale favorevole alla riduzione controllata, selettiva e volontaria della produzione economica e dei consumi, con l'obiettivo di stabilire relazioni di equilibrioecologico fra l'uomo e la natura, nonché di equità fra gli esseri umani stessi”. Questa è la definizione che Wikipedia da della parola “decrescita”, uno dei termini più cari al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo

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Dove sono finiti i nastri di Sant'Anna di Stazzema?

Alessandro Eugeni

Roma, 10 maggio 2013.
“Sto per concludere il mio mandato di Presidente e questo è, probabilmente, l’ultimo atto pubblico che compio e sono felice che sia qui”:
lo ha dichiarato Giorgio Napolitano il 24 marzo scorso a Sant’Anna di Stazzema (Lucca) – a poco meno di un mese dalla sua seconda rielezione - durante lo storico incontro con il Presidente della Repubblica Federale Tedesca, Joachim Gauck. Storico perché si tratta del primo in assoluto tra i Capi dello Stato italiano e della Germania in un luogo che, negli anni dell’occupazione tedesca in Italia, fu teatro di una della più efferate stragi nazifasciste: 560 civili - quindi estranei alla guerra (tra essi non c’erano partigiani) - tra cui vecchi, donne e 130 bambini compresa una neonata, furono barbaramente trucidati il 12 agosto 1944.

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L’IMU e gli italiani all’estero

Narducci e Micheloni (PD): l’IMU sulle case degli italiani all’estero presenta profili di incostituzionalità e di violazione dei Trattati Ue, bisogna cambiarla!

Comunicato dell'Ufficio stampa del Senatore Claudio Micheloni (ricevuto attraverso il COMITES di Monaco di Baviera il 20 gennaio 2013)
Senato della Repubblica - Palazzo Madama - 00186 Roma

Roma, Camera dei deputati 10 gennaio 2013.
Le aliquote applicate al pagamento dell’IMU sulle case degli italiani all’estero, iscritti nell’apposito registro AIRE, sono state oggetto di discussione sin dal primo momento. Infatti, nell’80% dei casi essi sono obbligati a pagare l’aliquota più alta sulla casa posseduta in Italia, considerata abitazione secondaria; casa non affittata, non data in comodato d’uso e sulla quale si pagano le utenze. Sin dall’inizio, l’on. Narducci e il sen. Micheloni si sono opposti, a livello parlamentare, contro l’evidente discriminazione operata nei confronti dei connazionali all’estero e ora hanno raccolto le proteste degli italiani emigrati che “vogliono essere trattati costituzionalmente come quelli residenti in Italia” per  quanto concerne il pagamento IMU”. Si tratta di una discriminazione chiara ed evidente in cui si ravvisano profili di incostituzionalità e di violazione dei Trattati UE.

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Spoleto +50

Le Grandi Mostre di Palazzo Collicola

La città del Festival dei Due Mondi stupisce il visitatore per la collezione di opere artistiche originali ospitata nel museo del Palazzo Collicola.

Ernesto Haasealt

Ofterschwang, 5. November 2012.
In der Frühlingsausgabe 2006 von INTERVenti erschien ein Beitrag "Spoleto e il suo Festival" von Franco Casadido. Er schrieb vor allem über den musikalischen Teil des "Festival dei Due Mondi", das von Gian Carlo Menotti 1962 gegründet wurde.

Es hat lange gedauert, bis ich endlich einmal Umbrien bereisen konnte und nach Spoleto kam. Von der Bedeutung der Skulptur und der Objektkunst in dieser Stadt hatten wir bestenfalls eine Ahnung, der Reiseführer empfahl die Werke in der Galleria civica d'Arte moderna im großartigen Palazzo Collicola. Die erste Ausstellung in Spoleto und damit den Beginn der Skulptur im öffentlichen Raum der Stadt jährten sich heuer zum 50. Mal und wurden mit einer Jubiläumssaustellung gefeiert.

Die Besichtigung Spoleto's begann mit einer netten Überraschung: In der Kirche San Domenico, die wir wegen eines Freskos mit dem Heiligen Thomas von Aquin besuchten, erlaubte die anwesende Mesnerin meiner Lebensgefährtin, auf der Orgel zu improvisieren.

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Ricordi di un tango d'estate

Serate di magia: i Quadro Nuevo in Italia

Titti Galasso 

Roma, 18 ottobre 2012.
È autunno, su Monaco comincia a cadere un manto di foglie colorate e raffiorano i ricordi di un’estate italiana, toscana, ad essere precisi. Una notte toscana riscaldata da musica tedesca.

Murci, una piccola frazione di Scansano in provincia di Grosseto situata a 600 metri sul livello del mare, ospita a fine stagione estiva il gruppo musicale tedesco Quadro Nuevo, molto apprezzato in Baviera. L’ultimo concerto di un mini tour italiano iniziato a Cento (Ferrara) proseguito a Mazzolla, poi a Querceto (entrambe in provincia di Pisa) e conclusosi infine in Maremma dove si è esibito per il quarto anno consecutivo.

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Evasione fiscale: possiamo combatterla

Procedere anche ai pagamenti più piccoli e irrisori senza contanti, potrebbe essere un contributo non insignificante per alleviare il carico dell'evasione fiscale e con questa della crisi economica

Franco Casadidio

Terni, 26 luglio 2012
La proposta è semplice quanto sconvolgente: abolire il denaro contante. A proporla per la prima volta in Italia non è stato un pericoloso sovversivo, né un movimento anarchico o il demagogo di turno, bensì la seria e professionale conduttrice di uno dei migliori programmi giornalistici della tv italiana: lei è Milena Gabanelli e il programma è Report.

Il ragionamento, come detto, è semplice: visto che il nostro Paese è ai primissimi posti nel mondo per evasione fiscale, e visto che il governo Monti tra le prime misure anticrisi ha imposto il divieto di pagamenti in contanti per importi superiori ai mille euro per assicurare tracciabilità ai flussi finanziari, abolire il contante permetterebbe di tracciare automaticamente tutte le transazioni finanziarie, il ché renderebbe difficilissimo, se non impossibile, nascondere i soldi all’erario.

Assegni, bonifici e carte elettroniche al posto dei contanti. Già, ma come si può abolire il denaro contante? Anche qui l’idea è semplice: utilizzando assegni, bonifici e carte elettroniche per tutti i pagamenti, da quelli più consistenti a quelli di importi minimi come il semplice caffè al bar, ma anche istituendo una tassa sul contante che potrebbe configurarsi in un'imposta percentuale sui prelievi fatti in banca o presso gli sportelli ATM (Automated Teller Machine: "sportello automatico" ndr).

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Gli anni folli

Grande interesse per la mostra ferrarese "Gli anni folli. La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì. 1918 – 1933"

Zwischen 1918 und 1933 war Paris magischer Anziehuhungspunkt für Künstler aus Europa und Amerika. Eine Ausstellung in Ferrara ruft diese "Golden Twenties" in Paris mit Bildern von Modigliani, Dalì und Picasso wieder wach.

Sasha Deiana

Ferrara, 13 gennaio 2012.
L’otto gennaio si è conclusa la mostra “Gli anni folli. La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì. 1918 – 1933” che ha avuto luogo nello splendido Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Lo stabile in cui è stata allestita la mostra rappresenta di per sé un’opera d’arte rinascimentale esemplare: caratterizzato da una lavorazione muraria della facciata a punta di diamante, l’edificio venne costruito tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500 con lo scopo di ospitare la famiglia ferrarese degli Este, prima, e dei marchesi Villa, poi.
Tema centrale della mostra era la città di Parigi durante il quindicennio 1918-1933, e il fermento che allora la caratterizzava.

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Una perenne sensazione di “estraneità”

Intervista ad Alexandra Obermaier, "straniera" emigrata in Italia

Per scoprire l'autentica oggettività del mondo l'uomo non deve pensare il mondo come una parte di sé, ma deve sentire se stesso come una parte del mondo. (Abbagnano)

M. Cristina Picciolini

Monaco, 16 maggio 2012
INTERVenti (IV): Provieni da una famiglia mista, mamma africana, papà tedesco, sei sposata con un mezzo francese e italiano e hai deciso molti anni fa di vivere nella bella Italia. Cosa è cambiato da quando decidesti circa trent’anni fa, di vivere definitivamente in Italia? Faresti oggi la stessa scelta?
Alessandra Obermaier (AO): Forse è proprio a causa della mia famiglia mista che ho scelto di vivere in Italia. Da quando mi ricordo, sono sempre stata “straniera”. Di fatto e di sentimento.

Quando avevo tre anni siamo andati a vivere in Grecia, dove mio padre lavorava come assistente all'università di Atene. Lì ho iniziato a frequentare l'asilo e mi ricordo ancora della paura per via dell'incomprensione della lingua. Dopo un breve intervallo in Germania siamo ripartiti per andare a vivere negli Stati Uniti per tre anni. Tornati in Germania, mio padre ottenne una cattedra di fisica in un università del sud, zona molto cattolica e arretrata.

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Sulla nostra tavola c'è il pesce da... "non dimenticare"

Interessanti iniziative turistico-gastronomico mirano a rilanciare il valore del pescato toscano nella cucina nazionale

Die Region Toskana unterstützt eine interessante Initiative um die Fischerei diesen Gebietes im Schwung zu bringen.

Nicoletta Curradi

Firenze, 12 gennaio 2012.
Il pescato toscano, considerato “di minor pregio”, è un prodotto fresco di provenienza locale, facile da reperire, di qualità e da sempre ingrediente fondamentale della dieta del pescatore e della sua famiglia per la bontà delle sue carni. Nonostante presenti caratteristiche morfologiche e nutrizionali che lo rendono adatto alla commercializzazione, viene spesso ributtato in mare a causa di errati miti culinari che lo rendono non appetibile per la maggior parte dei consumatori.

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Incontri ed emozioni ad Ottobre Africano

Il festival interculturale di Parma è giunto alla nona edizione

Nicht nur wegen des Verdi-Festivals oder der "Occupy"-Demonstrationen ist Parma im Blickpunkt der Medien. Auch diesen Herbst hat das interkulturelle Festival "Ottobre Africano" das Publikum begeistert. Nur der Wille, die Kreativität und das Talent des internationalen Organisationsteams haben das Festival auch in der neunten Ausgabe so erfolgreich werden lassen. Der Fernsehsender Rai 2 berichtete gleich mehrmals live.  

Daniela Ghidini

Parma, 20 novembre 2011.
Si è conclusa da poche settimane la IX edizione di “Ottobre Africano”, festival di cultura e arte africana organizzato con successo a Parma da un’équipe ormai ben collaudata, coordinata da Cleophas Adrien Dioma, direttore artistico. La manifestazione ha avuto luogo dal 4 al 29 ottobre, una vera maratona di incontri, pochissimi i giorni di pausa, moltissimi invece quelli con più di un evento. Un programma ricchissimo e vario a interpretazione di un’idea di cultura che abbraccia quasi ogni ambito di espressione umana, dunque conferenze e convegni, presentazioni di libri,

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Le notti bianche di Castellammare

I tradizionali mercati del pesce del Golfo di Napoli

Aale, Venusmuscheln und Riesengarnelen: Die Schätze des Meeres gibt es bei Neapels malerischen Weihnachtsmärkten und an der Küste.

Nazzarena Barni-Fritsch

Napoli, 18 gennaio 2012.
Se parliamo di notti bianche riferite al periodo estivo, pensiamo automaticamente a quelle di San Pietroburgo. Se parliamo di notti bianche nel Sud Italia durante le festività natalizie, intendiamo le due notti precedenti la vigilia di Natale e quella di San Silvestro, dove nei mercati storici e rionali molti negozi di alimentari, di giocattoli, di regali, ma specialmente le pescherie, rimangono aperte in un fuori orario mai visto. In particolare le pescherie smerciano fino alle due, tre di notte, per affrontare la grande richiesta per i cenoni della vigilia. A Napoli è tradizione trascorrere la notte del 23 e quella del 30 dicembre non solo per provvedere agli acquisti, che si potrebbero anche fare nei soliti orari, ma perché tanto sfarzo di luci e di offerta ben vale una passeggiata

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Grazie, signor Presidente

Il nuovo governo è un grande risultato, merito di Giorgio Napolitano

Italiens Staatspräsident Giorgio Napolitano hat eine politische Wende herbei geführt, die hoffentlich Italien und letztlich ganz Europa vor dem Kollaps bewahrt.

Pasquale Episcopo

Monaco, 16 novembre 2011.
Tira un’aria nuova a Roma e sull’Italia intera. Un’aria fresca e pulita che ci auguriamo possa soffiare a lungo. Sono le 17.19 ed è nato un nuovo governo, assai diverso dai precedenti: i suoi membri non sono dei politici, ma solo ed esclusivamente dei “tecnici” a cominciare dal nuovo premier, nonché ministro dell’Economia, il prof. Mario Monti. Soltanto quattro giorni fa era ancora in carica il governo Berlusconi e Monti era praticamente uno sconosciuto, nonostante in passato sia stato membro della Commissione Europea.

In pochi giorni è avvenuto ciò che molti ormai disperavano potesse avvenire. Un piccolo miracolo, cominciato con la nomina del prof. Monti a senatore a vita. Ma i miracoli in politica avvengono assai di rado e dietro ogni mutamento radicale c’è sempre l’operato dell’uomo. Il grande regista di questa trasformazione, tanto straordinaria quanto repentina, è stata ed è la personalità politica più alta e rappresentativa del nostro Paese, il Presidente della Repubblica, nella persona di Giorgio Napolitano.

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Baco da seta, addio!

Visita al Filatoio Rosso di Caraglio, la fabbrica da seta più antica d'europa. Oggi a rischio chisura

Nicht alle Raupen werden zu Schmetterlingen. Bei Filatoio Rosso di Caraglio wusste man dies sehr gut, denn genau in dieser piemontesichen Seidenfabrik wurde im 17. und 18. Jahrhundert eine der besten Seidensorten Europas produziert. Die Seidenraupen spannen dort ihren berühmten Faden, der nach einer feinen und akkuraten Bearbeitung zu wertvoller Seide wurde. Im Jahr 2011 könnte der historischen Fabrik nun aufgrund der Wirtschaftskrise das Aus drohen.

Nicoletta Curradi

Firenze, 22 ottobre 2011.
Il Filatoio Rosso di Caraglio è davvero la "fabbrica da seta" più antica d'Europa ed è un caso unico nell'ambito produttivo seicentesco del Piemonte. L'edificio attuale è stato costruito in soli due anni, dal 1676 al 1678, da Giovanni Girolamo Galleani, imprenditore torinese figlio di Giovanni Francesco, che qualche anno prima aveva introdotto in Piemonte il torcitoio circolare ad energia idraulica e diretto la costruzione a Venaria della prima fabbrica, comprendente nello stesso edificio la filanda per la trattura e il filatoio per la torcitura della seta. Per capire quanto fosse importante la lavorazione della seta basti pensare a Leonardo da Vinci che, con le sue invenzioni, contribuì a migliorare l'efficienza dei torcitoi. L'aspetto è quello di una dimora fortificata, dalle torri imponenti, che avevano una funzione estetica e non difensiva, ed ospitava al suo interno i "fornelletti" per la trattura e i "mulini da seta" per la torcitura del filato, esportato poi in tutta Europa. Svetainės vertimas https://skrivanek.lt/paslaugos/interneto-svetainiu-lokalizacija/

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Eine Geste der Versöhnung

67 anni dopo la strage nazista di Falzano un gesto di conciliazione: una delegazione di Ottobrunn in visita a Cortona. L'autore de "Il Falegname di Ottobrunn", il dossier sulla strage, che verrà presto pubblicato, ci aggiorna sulle conseguenze del processo concluso con la condanna dell’ufficiale nazista che ne è considerato responsabile.

67 Jahre nach dem Massaker von Falzano di Cortona, besucht eine Delegation aus Ottobrunn als Geste der Versöhnung den Ort des Verbrechens. Denn aus Ottobrunn stammte Josef Scheunberger, der 2009 wegen dieser Kriegsverbrechen verurteilt worden war. Der Autor erzählt welche Folgen dieser Prozess für Deutsche und Italiener hatte.

Alessandro Eugeni

Monaco, 25 maggio 2011
Josef Scheungraber fu comandante della 1a compagnia del Battaglione 818 dei Gebirgsjäger (Alpini ndr), un reparto della Deutsche Wehrmacht (Forze armate ndr) altamente specializzato nelle opere di riparazione e demolizione dei ponti e nella posa di mine per la realizzazione dei campi minati. Nel 1944 il reparto è attestato nella zona di Cortona dove, durante la ritirata, era impegnato a
proteggere le truppe tedesche dall'avanzata degli Alleati.

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Bürokratie all'italiana

Nach Rom zu ziehen um dort zu leben und zu arbeiten. Ein deutscher Traum und wahres Initiationsritual

Andare a vivere e a lavorare a Roma non è così semplice come si potrebbe pensare.
Una giovane logopedista tedesca ci racconta le rocambolesche avventure che ha vissuto
confrontandosi con la burocrazia italiana per regolarizzare la sua posizione giuridica
ed iscriversi al registro anagrafico della Capitale.
Ciò nonostante, non si è pentita nemmeno un momento di aver fatto questo passo.

Claudia Kunkel

Rom 22. Juli 2011.
2008 bin ich mit einer guten Portion Enthusiasmus ins ferne Rom aufgebrochen. Warum? Ich wollte meinen Traum verwirklichen, in Italien zu leben. Die gutgemeinte Warnung einer Deutschen, die schon seit Jahren hier lebte, dass Rom kein einfaches Pflaster sei, blies ich in den Wind. Verwunderte Reaktionen Einheimischer in den ersten

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Omnia Romae venalia sunt

La storia si ripete tristemente e gli scandali della politica ne sono l’amara conferma

Der lateinische Titel heißt übersetzt „In Rom ist alles verkäuflich“ und bezieht sich auf Ereignisse von vor 2100 Jahren. Dieser Satz scheint nach den neuesten Vorfällen wieder sehr aktuell zu sein.

Pasquale Episcopo

Monaco di Baviera, 23 settembre 2011.
Quand’ero piccolo amavo la storia, quella con la esse maiuscola. La leggevo con interesse nei libri di scuola, ma soprattutto nell’enciclopedia dei ragazzi “Il Tesoro”, che un bel giorno fece la sua apparizione in casa. Avevo più o meno dieci anni e in quegli otto pesanti volumi avrei trovato di che soddisfare la mia curiosità e anche, permettetemelo, la mia sete di sapere. Allora non c’era internet (che bello!) e la TV in bianco e nero aveva due soli programmi e trasmissioni razionate. Anche i giocattoli erano scarsi. Così quegli otto libroni diventarono per me degli amici generosi, discreti e fedeli. Volentieri trascorrevo le ore sfogliando quelle pagine, fantasticando e imparando al tempo stesso. Così appresi eventi e vicende, personaggi e nomi, luoghi e date della storia delle grandi civiltà.

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L'arte di fare la guerra

Il guerriero di Capestrano messo in scena da Mimmo Paladino

Licht- und Schattenspiele heben das Besondere der Grabstatue "Krieger von Capestrano" hervor:
Mit diesem Prunkstück präsentiert sich die neue Ausstellung des bedeutenden Vertreters der Transavantgarde-Bewegung Mimmo Paladino im Archäologischen Nationalmuseum in den Abruzzen.

Concetta Martuccio

Monaco di Baviera, 10 ottobre 2011.
Una nuova sala del Museo archeologico nazionale d’Abruzzo a Chieti è stata di recente allestita dall'artista sannita Mimmo Paladino per ospitare la statua del guerriero di Capestrano. Opera scultorea unica nel suo genere, al di fuori della tradizione greca e romana, rappresenta anche una testimonianza delle eccellenti qualità artigiane dei popoli italici. Gentes fortissimae Italiae -come citava Plinio - erano le bellicose tribù che abitavano l’Italia fino alla conquista romana e che includevano i Piceni, cui apparteneva il guerriero, i Vestini, i Marrucini, i Sanniti e altri. L'opera dalle dimensioni imponenti impressiona, oltre che per il valore artistico in sé, per il mistero che l’avvolge. Le armi di offesa e difesa indossate fanno pensare a un guerriero, ma il copricapo, la corporatura massiccia ed una probabile maschera sul viso suggeriscono piuttosto un capo tribù di rango elevato, venerato come un semidio.

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Tuscany Walking

Per scoprire la Toscana a ritmo lento

Die sieben Perlen am Halse der Venus: Kaum beginnt der Herbst enthüllen die sieben Inseln des toskanischen Archipels ihre Geheimnisse und zeigen ihre wahre Schönheit.

Nadia Fondelli

Firenze, 5 ottobre 2011.
Chiusi gli ombrelloni e riposte le sdraio della stagione estiva volta ormai alla fine, la Toscana si svela autentica ai suoi amanti in quest’autunno in cui ritorna - dopo il successo della primavera - il ricco programma del Tuscany Walking, il festival del camminare alla scoperta dei tanti parchi naturali sparsi ovunque da nord a sud nella regione.

"Il modo migliore per scoprire il mondo è a piedi" ripete sempre una guida ambientale con cui talvolta mi avventuro alla scoperta dei colori e dei sapori più belli di un territorio che non finisce mai di stupire.
Quanto ha ragione! Solo a piedi, sentendo il respiro dei propri passi si possono percorrere i sentieri del passato, scoprire architetture celate alla vista delle strisce d'asfalto, attraversare antichi ponti romani, svelare borghi immobili da secoli annidati fra la natura.

Sei parchi protetti, dicevamo, in Toscana da poter vivere anche attraverso moltissimi eventi ed escursioni creati ad hoc per Tuscany Walking.

Il programma autunnale prevede da adesso fino ai primi giorni di novembre escursioni nel Parco delle Alpi Apuane, in quello di Migliarino-Massacciuccoli-San Rossore, in quello della Val di Cornia e in quello dell'Arcipelago Toscano.

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Ai margini di un incontro con Laura Garavini

 

Giulio Bailetti

Roma, 28 maggio 2010.
Era il primo pomeriggio di giovedì otto aprile scorso. Me ne stavo a Roma con mio fratello Roberto ad uno dei pochi tavoli all’aperto del bar ristorante, Ciampini credo che si chiami. È un locale un po’ particolare, arrampicato a triangolo sulle rocce antiche, tra Trinità dei Monti e il Pincio, molto vicino all’Accademia di Francia. Eravamo capitati lì e lì stavamo; fuori, perché dentro ci era sembrato troppo pretenzioso e caro. Bevevamo qualcosa e la vista era allo stesso tempo familiare e meravigliosa.

Siamo diversi, ma ci vogliamo bene. Mio fratello vive ancora a Roma ed io spero invece tra pochi anni di aver passato a Monaco almeno la metà della mia vita. La Germania forse no, ma Monaco è di sicuro diventata la mia“casa”. Credo che sia anche un po’ una questione di fiumi, ma certo c’è anche dell’altro. Io preferiscocomunque di gran lunga l’Isar al Tevere, che è sporco.

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Dimenticando L'Aquila

Dopo il sisma di due anni fa L'Aquila fa fatica a riprendersi mentre i media ne parlano ormai sempre di meno

Gegen das Vergessen: Um L'Aquila, die Stadt in den Abruzzen, die vor zwei Jahren von einem Erbeben schwer beschädigt wurde, ist es stiller geworden. Vor allem in der italienischen Öffentlichkeit. Interventi greift das Thema noch einmal auf: Im Artikel geht es um den aktuellen Zustand der Stadt. Wie geht es den Einwohnern heute? Was ist in den vergangenen zwei Jahren passiert? Denn die Katastrophe, die sich dort ereignet hat, wirkt natürlich bis heute nach.

Luca Pakarov

L'Aquila. 11 maggio 2011
 Più che altro sembra ci sia stato un maremoto. Sono rimasti cocci, bottiglie rotte e microfoni spenti. L’ultimo è stato il presidente Napolitano ma l’impressione generale è che ministri e capi di stato siano un lontano ricordo. Le celebrità solidarizzano già con altre sciagure. Sparite associazioni e bande musicali. A L’Aquila vengono solo sottosottosottosegretari, soprintendenti delle Belle Arti, portaborse, gente senza scorta, comparse cioè di un sistema che ha già suonato il de profundis.

D’altronde, parliamoci chiaro, cosa vogliono ancora gli aquilani?

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Camilleri senza bavaglio

“Ci troviamo sotto nuove forme di fascismo... ma non si possono più usare le vecchie parole con le quali abbiamo definito “fascismo”, “nazismo” o “comunismo”. Sono altre forme mutate.”

In diesem Interview äuβert sich der beliebte italienische Schriftsteller Andrea Camilleri sehr persönlich und ernüchternd über die aktuelle politische Situation Italiens.

Alessandro Eugeni

„Ich bin kein Historiker, kein Soziologe, kein Anthropologe. Ich bin nur ein Geschichtenerzähler , ein italienischer Romanschriftsteller, der allerdings seine Mitbürger besonders aufmerksam beobachtet. Es ist daher kein Zufall, dass alle Zitate, mit denen ich meine These stütze oder von denen ich ausgehe, aus der Literatur stammen und nicht aus Geschichtsbüchern.Daher sollte das Folgende, über das die Fachleute sicherlich die Nase rümpfen werden, mit einem gewissem Vorbehalt aufgenommen werden.“ (Camilleriʼs Vormerkung an sein Buch: „Was ist ein Italiener? “ Wagenbach Verlag 2010

Roma, 20 giugno 2010
Dopo quattro anni torno a intervistare Andrea
Camilleri che,

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Fiuggi Family Festival

… e l’antica città di Fiuggi si veste di cinema

Die antike Stadt Fiuggi, bekannt fuer ihre Heilquellen, ist auch eine Stadt, die mit mondänen cineastischen Veranstaltungen von sich reden macht. Seit vier Jahren findet das „Fiuggi Family Festival“ statt. Dieses Jahr zeigt das Festival vom 28. bis 31. Juli rund 40 Filme unter dem Oberbegriff „Cartoons“. Das Thema ist in diesem Jahr „System Familie: die Dynamik der Beziehungen“.  

Nicoletta Curradi

Firenze, 17 luglio 2011.
La città di Fiuggi lega il suo nome alle celebri acque termali che sgorgano dalle sue fonti. Come diceva Michelangelo, che ne era un assiduo frequentatore, era "un'acqua che spaccava la pietra". Posta su di una gradevole collina e circondata da boschi di castagni, Fiuggi è divisa in due parti: Fiuggi Città, con il centro storico, le chiese e i palazzi storici, e Fiuggi Fonte (o Terme), vero cuore della città turistica, con alberghi e negozi.

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Il vizio aiuta le casse pubbliche

La nuova e discussa legge italiana per limitare il fenomeno della prostituzione mostra imprevisti risvolti

Ein so strittiges Thema wie etwa das der Prostitution hat manchmal auch unerwartete positive Aspekte. Jemand, der zum Beispiel in Begleitung einer Prostituierten erwischt wird, zahlt eine Geldstrafe in Höhe von 200 Euro in der Regel umgehend und ohne zu murren. Und zwar zur großen Freude der Verwaltungsbeamten, die es einerseits zwar verurteilen, wenn Frauen ihre Haut zu Markte tragen, andererseits davon aber profitieren.

Giuseppe Mencaroni

In Italia il sesso a pagamento sta diventando sempre più difficile. I sindaci delle città e il governo sono sul piede di guerra, non vogliono più vedere donnine & Co. seminude per la strada che offrono il loro corpo. Ma questa volta l’obiettivo è duale: colpire sia il cliente e sia chi prostituisce.
Le multe arrivano fino a 200 euro. Per la prostituta non è un grande problema, in fondo, si tratta del prezzo di un paio di prestazioni. Ma non avendo soldi per pagare, la multa dovrà essere spedita a casa e spesso chi si vende è senza fissa dimora, difficile che paghi. Ben diversa la situazione dei clienti. Quando vengono beccati dalla polizia insieme alla prostituta, le reazioni, da quanto raccontano le cronache, sono molteplici.
Ci si propone innanzitutto come filantropi. “Stavo esortando la signora a non girare mezza nuda per la strada, ci sono i bambini!”. Oppure ci si spaccia per viaggiatori. “Non sono della zona chiedevo informazioni a questa gentile signorina”, che però non parla una parola di italiano, essendo rumena, ucraina, moldava e così via. Se poi ci si trova con i pantaloni abbassati, “La signora fa la sarta, mi stava prendendo le misure”. Polizia e vigili urbani ascoltano e poi emettono la loro inesorabile sentenza, “Sono duecento euro, li paga subito o spediamo la multa a casa?”. La risposta può cambiare il portafoglio o la vita. Se si paga subito, tra 200 euro di multa e 100 spesi con la prostituta, si arriva a ben 300 euro, roba da prestazione a cinque stelle. Se non si paga, si risparmiano subito 300 euro, ma i rischi aumentano con scenari

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Luigi Fedeli, fotografo dell’anno 2010


Pamela Lanciotti

Ad Orvieto in Umbria, come ogni anno, si è svolta la rassegna che premia i migliori fotografi professionisti italiani e stranieri. L’edizione di quest’anno ha visto una partecipazione enorme di concorrenti: oltre 2800 sono state le foto inviate creando un superlavoro ai giurati riuniti durante “Orvieto Fotografia” che al termine però non hanno avuto alcun dubbio ed hanno assegnato il primo premio “FIOF PROFESSIONAL PHOTOGRAPHY AWARDS 2010*” (il riconoscimento più ambito per un fotografo professionista) a Luigi Fedeli. Il fotografo titolare dello studio Symbol di via Pizzi a San Benedetto del Tronto, è stato invitato a salire sul palco per ben altre sette volte, aggiudicandosi oltre al premio già citato, il primo premio assoluto, più due Gold Awards, un Silver ed un Bronze Awards per la categoria Matrimonio ed infine due Bronze Awards per le categorie Ritratto e Commerciale.

Una pioggia di riconoscimenti per Luigi Fedeli che da oltre 25 anni esercita con maestria una passione che già gli è valsa numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Ora la vera consacrazione sul gradino più alto del podio: è l’affermazione di un professionista attraverso il suo stile e la sua sensibilità artistica, un vanto per la città di San Benedetto che può annoverare fra i suoi concittadini il miglior fotografo italiano

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Marinella C.

Un aggiornamento doveroso

Pasquale Episcopo

Doverosamente, la redazione di INTERVenti dà un supplemento di informazione in merito alla storia pubblicata nel numero 2010-2 nel dossier “Alla ricerca della Terra Promessa – Una storia di bambini contesi tra Monaco di Baviera e Milano”. In quell’articolo avevamo raccontato la vicenda umana di una coppia mista italotedesca e dei loro due bambini. Negli ultimi due anni per ben tre volte questi bambini sono stati oggetto di sottrazione o, se si vuole, di rapimento.

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L’italianità smarrita

L’italiano medio ha perso la sua simpatia e cordialità, trasformandosi in un tipo chiuso e con la paura verso il prossimo. Fortunatamente ci sono ancora molti italiani che giorno per giorno lavorano per ridare lustro all’italianità

Der Klischee-Italiener scheint seinen guten Ruf verloren zu haben. Galt er in der Vergangenheit als stets sympathisch, ehrlich und gastfreundlich wird ihm heute gerne nachgesagt, er meide und fürchte die Fremden. Glücklicherweise gibt es noch Italiener, die bemüht sind das gute Image wiederherzustellen.

Gianfranco Caccamo

Un tempo in tutto il mondo dire italiano era sinonimo di simpatia, romanticismo, cordialità, onestà e ospitalità. L’italiano in ogni angolo del pianeta era ben visto e considerato l’amico di tutti, colui che aiutava il prossimo senza riserbo. Poco importava se nei suoi modi era eccessivamente esuberante, era comunque una brava persona, qualcuno di cui fidarsi e da prendere come riferimento.

Probabilmente gli veniva perdonata questa sua anima “caciarona”. I suoi modi di fare facevano sorridere ed erano oggetto di umorismo, come nel cartoon del fumettista Bruno Bozzetto intitolato “Europa and Italy”, molto diffuso dai naviganti del web. In questo cortometraggio l’italiano viene confrontato con gli europei in situazioni comuni: in fila, in auto, al telefono, ecc.

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GiàVi1Vo

Sigle ed abbreviazioni fanno ormai parte del linguaggio usuale degli sms e delle mail. “GiàVi1Vo - MSIDT - CTACTC? - HoBiDiTe - ITA - AmXSe - MaQMiAm - OOM - RiS - RiSS ”

Abkürzungen und Kurzformen werden bei E-Mails und SMS immer häufiger und beliebter. Wem diese Art der Verständigung nicht geläufig ist, steht vor einem Buch mit sieben Siegeln. Da wünscht sich so mancher die Zeit zurück, in der man noch mit Gedichten und Liebesbriefen kommunizierte.

Alessandro Gambaro

Colta alla sprovvista, credetti, all’inizio, in un guasto del telefonino; poi cominciai a sospettare che si trattasse di un comunicato in codice criptato, che, per errore, fosse stato inviato al mio numero. Ma dopo aver accertato che il telefonino non aveva guasti e stabilito che fin dalla nascita non ho mai partecipato ad alcuna setta segreta, non sono mai stata iscritta a logge coperte, e neanche a logge scoperte (dove peraltro ci si abbronza di più), e dato che i servizi segreti di Stato, giusti o deviati che siano, non mi hanno mai degnata del loro interessamento (è anche vero però che, se lo avessero fatto, non lo avrei comunque potuto sapere), determinai che non si poteva pensare ad un messaggio rivolto a me; più semplicemente si doveva trattare di un errore di indirizzo.

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Intervista alla senatrice Daria Bonfietti

Daria Bonfietti (D.B.), ex senatrice della Repubblica, è stata tra i fondatori dell’associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, della quale è attualmente Presidente

Franco Casadidio

INTERVenti (IV): Senatrice Bonfietti, chi ha perso nella tragedia di Ustica?
(D.B.): Nella tragedia ho perso mio fratello Alberto, che aveva 37 anni. Era passato a Bologna per salutare nostro padre e me e poi per raggiungere in aereo la Sicilia dove sua moglie Giannina e sua figlia Silvia trascorrevano le vacanze. In particolare voleva essere con loro per il compleanno della bimba.

(IV): Cosa ricorda della sera del 27 giugno 1980? Come apprese quello che era accaduto al DC9 dell’Itavia?
(D.B.): Ricordo una telefonata angosciatissima di una amica di Venezia che chiedeva se fosse sicuro che Alberto si era imbarcato su quel volo: aveva già sentito la notizia terribile. Poi corsi all’aeroporto e ricordo che la definizione era di aereo disperso. Per  un po’ coltivai anche l’illusione che da qualche parte i passeggeri si fossero salvati. Era un linguaggio burocratico. Per disperso si intendeva scomparso ai radar ma in effetti precipitato.

(IV): Quale fu l’atteggiamento delle Istituzioni nei confronti dei parenti delle vittime in quelle prime ore?
(D.B.): Non ricordo niente di particolare: ci fu una telefonata della Prefettura di Bologna.

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Ustica

Una strage impunita

Wer hat die Rakette an jener verdammten Nacht vom 27 juni 1980 in der Himmel zwischen Neapel und Palermo auf einen ruhige Linien Flugzeug mit 81 Menschen an Bord geschossen?
Von welcher NATO Flugzeug kam diese Rakette und warum wurde sie geschossen?
Welches wäre des richtige Ziel gewesen?
Wieso die Generalen der Italienischer Luftwaffe haben alle die Radar Dokumentationen verschwinden lassen damit die verantwoertliche von diese Desaster nicht mehr zu finden waren?
Glaubt ihr wirklich dass der Disaster von Rammstein eine tragische umfall gewesen ist? Die zwei Piloten, die der Unfall verursacht haben, hätten eine Woche später in einen Italienischer Gericht antworten müssen wegen des USTICA Falles, weil sie in den Abend von 27 Juni Zeugen von was geschehen ist waren. Sie waren gleichzeitg in diese Stückhimmel mit ihre Flugzeug geflogen. Viele Fragen ohne Antwort die wurden gestellt in alle diese Jahren von Richter, von Verwandten der Opfer und von Journalisten. (…) Pippo Pollina

Franco Casadidio

Venerdì 27 giugno 1980. Giuliana è una bella bambina di 10 anni, felice perché ha appena ritirato la sua pagella scolastica piena di bei voti; felice perché sta andando in Sicilia per riabbracciare il suo papà che vive lì da qualche anno; felice perché, accompagnata dalle hostess, sta per salire su un aereo all’aeroporto di Bologna per il primo volo della sua vita. Se fosse viva, oggi Giuliana avrebbe circa 38 anni, magari una famiglia e chissà, anche dei figli cui raccontare quel suo primo viaggio in aereo; ma Giuliana non c’è più, morta, a dieci anni, in quello che, oltre ad essere il primo, è stato anche il suo ultimo viaggio in aereo. Un aereo che doveva portarla a Palermo e che, invece, l’ha condotta direttamente in cielo non prima di averla trascinata con sé a 4000 metri di profondità in fondo al mar Tirreno.

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