Dettagli
Categoria: Salute
Pubblicato Venerdì, 03 Dicembre 2010 21:09

Il lipedema delle gambe

Un disturbo cronico che colpisce specialmente le donne

Das Lipoedem ist eine chronische Erkrankung, die durch eine Verteilungsstörung des Fettgewebes in der Haut der Beine gekennzeichnet ist. Häufig klagen die vorwiegend weiblichen Patientinnen über Wassereinlagerungen kombiniert mit Stauungsbeschwerden und Schmerzen sowie einer Neigung zu Blutergüssen .Das Krankheitsbild wird häufig als Cellulitis verkannt und strikte Diätbehandlungen führen zu keinem Erfolg.

Dott. Stephan Guggenbichler

Un problema diffuso, di cui molte donne si lamentano, è un senso di gonfiore e di pesantezza alle gambe che generalmente aumenta nel corso della giornata e che raggiunge il massimo nelle ore serali. Una gran parte dei casi lo si può ascrivere al lipedema, una sindrome le cui cause non sono ancora del tutto chiare. Questo disturbo viene aggravato da attività che obbligano a posizioni erette per lunghe ore e la caratteristica è che, nonostante un trattamento dietetico adeguato, le gambe non dimagriscono mai. È utile descrivere velocemente le caratteristiche del lipedema per differenziarlo da altre malattie che causano l’accumulo di acqua o liquidi nelle gambe.

La patologia che spesso viene confusa con il lipedema è il Linfedema, in presenza del quale il liquido interstiziale presenta un alto contenuto in proteine, portando alla formazione di una infiammazione cronica del tessuto sottocutaneo e un indurimento. Il linfedema generalmente si presenta nella pubertà o subito dopo, più frequentemente nelle donne, ma ne esistono anche rare forme che si manifestano già alla nascita. Il linfedema tardivo (dopo il trentacinquesimo anno d’età) in genere è attribuibile a cause più o meno nascoste, come vermi (ad es. la filariasi), neoplasie o a traumi.

Mentre il linfedema all’inizio è di solito unilaterale, il lipedema in genere è sempre bilaterale e simmetrico e colpisce le natiche, le cosce e le gambe, risparmiando però il piede (che invece è interessato dal linfedema) e spesso si accompagna a cellulite e alla formazione di ematomi spontanei (chiazze bluastre sulla pelle, come quelle che si formano normalmente a seguito di una contusione). Il linfedema invece è a volte complicato dalla comparsa dell’erisipela, un’infezione del tessuto sottocutaneo contagiosa, provocata dagli streptococchi, che si manifesta con rossore, gonfiore, dolore e febbre e, più raramente, con pericolose complicazioni renali e cardiache.

La cura del lipedema non è facile perché normalmente si interviene in uno stadio abbastanza avanzato. Fondamentale è la diagnosi: oggigiorno, grazie ad una visita flebololinfologica che viene condotta solo da un medico specializzato, si può studiare attraverso un apparato ecografico l’anatomia e la funzione dei tessuti e dei vasi delle gambe e stabilire una diagnosi corretta. Purtroppo questa è resa spesso difficoltosa dal presentarsi di forme miste, con malattie delle vene che necessitano di cure associate. La terapia dunque non è facile ed è sempre solo diretta a minimizzare i sintomi ed evitare che la malattia progredisca in forme più gravi. È necessario seguire una corretta alimentazione, ridurre sovvrappeso od obesità, e astenersi dal fumo. È inoltre vivamente consigliato fare regolare attività fisica compatibile con la patologia (bicicletta o nuoto, eventualmente in combinazione con “nordic walking”). Indicati sono anche i massaggi drenanti (linfodrenaggi) che consistono in un massaggio manuale, eseguito solo da fisioterapisti specializzati, col quale si cerca di mobilizzare i liquidi dai tessuti. Esistono diverse tecniche di massaggio, ma tutte si basano sulla stimolazione meccanica del sistema di ritorno dei liquidi delle gambe. Questa terapia può solo funzionare se dopo il massaggio si indossano le calze elastiche mediche, che evitano il riaccumulo di liquidi nelle gambe. Un pilastro essenziale della terapia è infatti la compressoterapia con calze elastiche mediche che spesso devono essere prescritte su misura. In alcuni casi la mesoterapia, terapia di iniezione sottocutanea con aghi sottilissimi, di sostanze attivanti il microcircolo, può dare buoni risultati ed evitare la progressione del disturbo.

Come approccio ultimo rimane l’intervento di liposuzione o asportazione chirurgica di liquido e cellule dalle gambe che deve essere eseguito solo ed esclusivamente da mani espertissime (oggi si usano un particolare tipo di anestesia locale con liquidi e delle sonde sottilissime a vibrazione frequente) altrimenti il risultato finale potrebbe essere peggiore della situazione di partenza.

2007-4 pg 32

 

Joomla Plugin
Cookies make it easier for us to provide you with our services. With the usage of our services you permit us to use cookies.
More information Ok Decline