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"SEELEBEWEGUNGEN" 

Roberto Issoglio a Monaco di Baviera: pianoforte e violoncello nella variazione musicale

Debora Francione

Monaco, 4 marzo 2015.
Venerdì 27 febbraio il pianoforte di Roberto Issoglio, pianista e presidente della “Associazione Mozart Italia”, si è incontrato con il suono del violoncello di Jessica Kuhn nella Johannessaal dello Schloss Nymphenburg in un’atmosfera da fiaba. Il tema della variazione musicale ha sugellato l’incontro della variazione della musica con quella della vita, in forma di Seelebewegungen (movimenti dell’anima).

Gli spettatori, tra i quali non pochi bambini, che hanno riempito la sala del castello, hanno potuto godere dell’incontro di una musica vivace e cupa, armoniosa e contrastante di due artisti d’eccezione. Jessica Kuhn incontra Roberto Issoglio per la prima volta ad un concerto a Torino. Da allora il feeling musicale tra i due è tenuto teso da ricorrenti apparizioni in duetti nei quali la complicità artistica si palesa in tutta la sua forza musicale.

Tema del concerto di venerdì, che ha visto come ospite e musicista d’eccezione il pianista italiano Roberto Issoglio, è stato quello della variazione. La prima parte delle esecuzioni musicali è stata dominata dalle dodici variazioni composte da Ludwig van Beethoven “ein Mädchen oder Weibchen”, dall’originale componimento di Mozart. Il duo ha proseguito con un allegro moderato e un adagio-allegretto di Franz Schubert. La violoncellista Kuhn ha in apertura ben descritto il viaggio musicale della serata dominato dalla variazione musicale intesa come momento di cambiamento e metamorfosi. Schubert si pone in questa tematica nell’orizzonte della variazione in quanto “Seelebewegungen” ossia movimenti che accompagnano l’anima nei cambi di stato. Dopo la pausa il concerto ha continuato con “Pfade und Fährten” composta dalla ungherese Katalin Pócs (*1963), elogiata dalla Kuhn per la sua bravura artistica e, secondo lei, ingiustamente poco nota al pubblico. Le musiche della Pócs hanno colpito per i toni gravi e profondi che si sono alternati in un’opera la cui continuità è caratterizzata dal cambiamento stesso.

Il concerto si è concluso con la ripresa di un’opera di Beethoven, figura di un’artista eccezionale sulla quale la Kuhn ha voluto tratteggiare una breve descrizione.

L’incontro musicale tra il violoncello di Jessica Kuhn e il pianoforte di Roberto Issoglio è stato quello di un immaginario rincorrersi dei due strumenti, dell’intersecarsi delle loro note per poi ritrovarsi nel finale. Roberto Issoglio, così come Jessica Kuhn, ha saputo regalare emozioni a tutti i presenti in sala, emozioni arrivate sino al pubblico che li ha premiati con lunghi applausi. Al termine dell’evento i due artisti hanno deliziato i presenti con due esecuzioni fuori programma.

(Foto: Davide Bretti)

 

 

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