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Categoria: Cinema
Pubblicato Venerdì, 13 Luglio 2012 15:35

Aria di Napoli al Filmmuseum

Dal 29 novembre al 5 dicembre una rassegna dedicata a Napoli

Ambra Sorrentino Beckeralt

Starnberg, 18 novembre 2012
"Napule è mille culure, Napule è mille paure, Napule è 'a voce de' criature che saglie chianu chianu e tu sai ca nun si sulo. Napule è nu sole amaro, Napule è addore 'e mare, Napule è 'na carta sporca e nisciuno se ne importa e ognuno aspetta a' ciorta. Napule è 'na cammenata dint' 'e viche mmiezo all'ate, Napule è tutto nu suonno e 'a sape tutt' 'o munno ma nun sanno 'a verità..."

 

Questo testo della bellissima canzone "Napule è" del cantautore napoletano Pino Daniele esprime in pochi versi l'amore per una città che si può definire solo in chiave poetica. Nessun'altra definizione, infatti, potrebbe descriverla meglio o renderle giustizia.

Forse per questo motivo anche il cinema a Napoli è stato sempre presente, trasferendo in immagini le multiformi sfaccettature di una città eternamente sospesa tra il nero lugubre della pietra lavica e della tragedia del quotidiano e la luce porosa del tufo e della gioia di vivere. In bilico costante tra certo ed incerto, tra reale ed immaginario; probabilmente il luogo perfetto attraverso cui narrare le incertezze della vita e le figurazioni misteriose della fantasia.

Ci sembrano quindi reali anche le fantasie del piccolo Peppino che nel film di Ivan Cotroneo La kryptonite nella borsa si rifugia nel suo mondo onirico che lo aiuterà a crescere pur nell'ambito di una famiglia che di tutto gli offre all'infuori di protezione.

Racconta la leggenda che la città è stata fondata dalla sirena Partenope e come tale Napoli è accattivante e pericolosa allo stesso tempo. Una città che ti ammalia, che non ha mezzi termini. A Napoli non si può avere la pretesa di capire, la si ama così com'è, come una mamma che ti dà tutto quel che ha da dare anche se ha mille difetti che vorresti eliminare. Proprio la forza di questa identità assolutamente unica e della filosofia del suo popolo sono così ben espresse tanto nelle tragi-commedie di uomini di teatro quali Eduardo De Filippo, quanto nei film del principe Antonio De Curtis in arte Totò ed in quelli di Massimo Troisi, attore e regista prematuramente scomparso. Nella nostra rassegna assaporerete in Così parlò Bellavista, di Luciano De Crescenzo, non solo questa particolarissima mentalità, bensì anche la mimica e gestualità tipicamente napoletane. Indubbiamente, queste caratteristiche hanno contribuito ad un modo di pensare e vivere indipendente nonostante le invasioni e le occupazioni di Romani, Svevi, Saraceni, Normanni, Angioini, Aragonesi, Borboni, Napoleonici, fino allo smacco più recente avvenuto con l'Unità d'Italia: la perdita del ruolo di capitale di un regno e di città europea  apportatrice di grandi pensieri ed idee nel mondo intero.

Napoli afferma la sua tradizione di porto di mare, oggi anche in senso metaforico, cioè come punto di incontro e fusione di molteplici culture, razze, religioni e mentalità, nell'accettazione ed assorbimento del diverso, pur senza rinnegare se stessa.

Chi va oggi a Napoli vi troverà cinesi, cingalesi, filippini, polacchi, rumeni, magrebini e senegalesi. Vendono per strada, hanno i loro negozi, curano anziani e disabili, vivono più o meno integrati in famiglie napoletane.

I film  Into Paradiso di Paola Randi e Gorbaciof di Stefano Incerti ci danno una visione di questo sincretismo e magma umano che convive con il popolo napoletano.

Anche il documentario Napoli Piazza Municipio di Bruno Oliviero è uno spaccato di vita nel cuore di una città che pulsa e fermenta giorno e notte.

L'oriundo John Turturro ha scelto, con il suo documentario Passione, il cammino della musica per avvicinarsi alla città. Il regista lo percorre e ci guida attraverso i vicoli, i palazzi antichi, riconoscendo suoni e melodie e scoprendo emozioni inaspettate.

La settima arte è costellata di nomi famosi legati a Napoli. Basti pensare a Sophia Loren, Valeria Golino, Silvio Orlando, Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Licia Maglietta, volti che bucano lo schermo, ed ancora ai registi: dal neorealismo di Vittorio De Sica agli anni Novanta: Martone, Piscicelli, Corsicato, Marra, De Lillo, Capuano, Incerti, fino ai nostri giorni con Paolo Sorrentino e Matteo Garrone.

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Naturalmente, con questa rassegna che non segue un filo cronologico, ci limitiamo a gettare solo uno sguardo non emotivamente neutrale su una città che soffre molto insieme ai suoi abitanti e che troppo spesso viene unilateralmente raccontata.

Ugualmente, rendiamo omaggio solo in parte ad alcuni grandi nomi del cinema impegnato, come per esempio al regista Francesco Rosi, di cui presentiamo  il suo primo film La sfida che descrive un fatto di cronaca avvenuto negli anni Cinquanta.

Molte altre storie su Napoli rimarranno ancora da raccontare, molte altre canzoni da cantare ed ascoltare, molti altri luoghi dell'anima da scoprire...

 

Programma

La rassegna presentata dal Circolo Centofiori in collaborazione con il museo del cinema di Monaco si terrà tra il 29 novembre ed il 5 dicembre 2012 al Filmmuseum St.-Jakobs-Platz 1 80331 München Tel.: 08923396450.

Donnerstag, 29. November 2012, 19.00 Uhr
- NAPOLI PIAZZA MUNICIPIO (NEAPEL RATHAUSPLATZ)
– Italien 2008 – R+B+K: Bruno Oliviero – M: Riccardo Veno – 55 min, OmeU

- PASSIONE – Italien 2010 – R: John Turturro – B: John Turturro, Federico Vacalebre – K: Marco Pontecorvo – D: John Turturro, Mina, Max Casella, Lina Sastri, Massimo Ranieri, Peppe Barra – 96 min, OmU

Freitag 30 Novembre 2012, 18.30
- INTO PARADISO
–Italien 2010 – R: Paola Randi – B: Paola Randi, Michela Bozzini, Stefano Voltaggio – K: Mario Amura – M: Fausto Mesolella – D: Gianfelice Imparato, Saman Anthony, Peppe Servillo, Eloma Ran Janz, Gianni Ferreri, Shatzi Mosca – 144 min, OmdtU

Samstag, 1. Dezember 2012, 18.30 Uhr + ricevimentino nel Foyer del FM
- LA SFIDA (DIE HERAUSFORDERUNG)
– Italien 1958 – R: Francesco Rosi – B: Francesco Rosi, Suso Cecchi D'Amico, Enzo Provenzale – K: Gianni Di Venanzo – M: Roman Vlad – D: Rosanna Schiaffino, José Suarez, Nino Vingelli, Rosita Pisano, Angela Luce – 93 min, OmeU

Sonntag, 2. Dezember 2012, 18.30 Uhr
- GORBACIÒF
– Italien 2010 – R: Stefano Incerti – B: Stefano Incerti, Diego De Silva – K: Pasquale Mari – M: Teho Teardo – D: Toni Servillo, Geppy Gleijeses, Mi Yang, Gaetano Bruno, Hal Yamanouchi – 85 min, OmeU

Dienstag, 4. Dezember 2012, 21.00 UhrLA KRYPTONITE NELLA BORSA (KRYPTONIT IN DER TASCHE) – Italien 2011 – R: Ivan Cotroneo – B: Ivan Cotroneo, Monica - Rametta, Ludovico Rampoldi, nach dem Roman von Ivan Cotroneo – K: Luca Bigazzi – M: Pasquale Catalano – D: Valeria Golino, Cristiana Capotondi, Luca Zingaretti, Libero de Rienzo, Luigi Catani – 98 min, OmeU

Mittwoch, 5 Dezember 2012, 21.00 Uhr
COSÌ PARLÒ BELLAVISTA (ALSO SPRACH BELLAVISTA)
–Italien 1984 – R: Luciano De Crescenzo – B: Luciano De Crescenzo, Riccardo Pazzaglia, nach dem Buch von De Crescenzo – K: Dante Spinotti – M: Claudio Mattone – D: Antonio Allocca, Lucio Allocca, Giovanni Attanasio, Marisa Confalone, Isa Danieli – 102 min, OmdtU

 

 

 

 

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