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Perché se vinco è una disgrazia, ma se non vinco è una fortuna!

“Quelli che il teatro…” tornano in scena con la prima di una pièce di Edoardo De Filippo “Sogno di una notte di mezza sbornia”

Debora Francione

Monaco, 3 marzo 2015.
Sabato 28 febbraio presso la sala Black Box del Gasteig, l’affermata compagnia teatrale di Monaco nata nel 1998 da un progetto di Aurelio Ferrara “…Quelli che il teatro…”, è stata accolta da un pubblico che non le ha negato né i meritati applausi, né la numerosa presenza. Il teatro di De Filippo è stato anche questa volta riproposto, con alcune variazioni dal testo originale, in maniera egregia. La prima di “Sogno di una notte di mezza sbornia” può dirsi un successo: il pubblico, che ha riempito la sala a due piani del Gasteig, ha risposto con risate e applausi scroscianti. 

A Pasquale Grifone, interpretato da Francesco Biscosi, tra gli attori più applauditi dal pubblico, è toccata una grande fortuna che ben presto si trasforma nella più spietata delle sciagure. A lui compare in sogno Dante Alighieri, il quale gli rivela in sogno i numeri che lo renderanno milionario. La sciagura non tarda ad arrivare; insieme ai numeri vincenti a Pasquale viene rivelata la data e l’ora del suo decesso. La vita dei personaggi è presto sconvolta: la famiglia Grifone, balzata ai vertici della scala sociale, trasloca in una casa più grande. L’indesiderata della famiglia, la figlia Gina, interpretata da Laura Arbolino, è prossima alle nozze con Jack, un americano interpretato con grande bravura da Massimo Marano. Il figlio Arturo, magistralmente portato in scena da un acclamato Giuseppe Boccarusso, diviene di colpo un intelligente imprenditore. I siparietti più irriverenti che hanno suscitato riso e apprezzamento del pubblico sono stati, tra gli altri, caratterizzati dalle battute al vetriolo tra i coniugi Grifone. La moglie Filomena è stata interpretata da Daniela Pasculli Schmidt, alla quale sono stati rivolti tanti e meritati apprezzamenti. Da subito Daniela ha saputo rendere il personaggio di Filomena in tutta la sua verace napoletanità. A lei il merito di aver saputo evidenziare il tratto comico del personaggio di Filomena, sia nella mimica che nel suo particolare e divertente modo di parlare. Tra gli altri attori spicca la coppia madre e figlia, futura sposa di Arturo, interpretate da Barbara Righi e Paola Gambaro, il garzone che porta la lieta notizia della vincita (Giuseppe Lombardi), e i due camerieri della famiglia Grifone arricchitasi, messi in scena da Eufemia Lorusso e da Aurelio Ferrara, il quale non ha più recitato nei panni del medico, inscenato in extremis da Corrado Conforti.

La compagnia teatrale tornerà in scena ad Ottobre.

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