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Levi e Ragghianti, una mostra che celebra un'amicizia

Eine Ausstellung in Lucca untersucht die große Freundschaft zwischen zwei großen Intellektuellen des 20. Jahrhunderts, Carlo Ludovico Ragghianti (Lucca 1910 - Florenz 1987) und dem Maler, Schriftsteller und Politiker 

Nicoletta Curradi

Firenze, 16 gennaio 2022.
Nel quarantennale della Fondazione Centro Studi Ragghianti, è stata allestita la mostra «Levi e Ragghianti. Un’amicizia fra pittura, politica e letteratura», aperta fino al 20 marzo 2022, in collaborazione con la Fondazione Carlo Levi di Roma, a cura di Paolo Bolpagni, Daniela Fonti e Antonella Lavorgna.  L'esposizione esplora il legame tra lo storico e critico d’arte e il pittore, scrittore e uomo politico autore di Cristo si è fermato a Eboli, concepito proprio a Firenze, dove Levi si rifugia durante l’occupazione nazista in casa di Anna Maria Ichino.

Non è solo la militanza politica, nelle file del Partito d’Azione ad accomunarli, ma anche il dibattito sull’arte contemporanea e la sensibilità per il patrimonio artistico italiano che si concretizza nell’intervento, con l’architetto Michelucci, per evitare l’abbattimento della Torre di Parte Guelfa a Ponte Vecchio.
L’interesse di Ragghianti per Levi inizia negli Anni ’30, ed è sua la presentazione della personale alla Galleria dello Zodiaco di Roma nel 1946 nonché la prima storicizzazione nel 1948 nel catalogo dell’opera leviana, fino all’antologica allestita a Firenze dopo la morte dell’artista («Carlo Levi si ferma a Firenze», 1977).

In mostra circa ottanta dipinti di Levi, disegni, lettere e documenti dall’archivio Ragghianti dal ’43 al ’71, fotografie inedite e filmati. Il comune interesse per il cinema (Levi lavora come sceneggiatore e scenografo per alcuni film e disegna il manifesto di «Accattone» di Pasolini), è ricordato dai ritratti di Silvana Mangano, Anna Magnani (1954), Franco Citti e Pasolini stesso, oltre a quelli di Ragghianti e di loro comuni amici, Eugenio Montale e Carlo Emilio Gadda, o di cui avevano entrambi stima come Italo Calvino e Frank Lloyd Wright. Catalogo Edizioni Fondazione Ragghianti.

Negli archivi della Fondazione Ragghianti, così come in quello della Fondazione Carlo Levi di Roma, si conservano documenti che riguardano in special modo la sfera storico-artistica e critica, che fu al centro di questa amicizia. A Lucca si trovano un consistente nucleo di lettere che partono dal 1943 e si protraggono fino al 1971, e testi dattiloscritti di Ragghianti su Levi; nell’archivio romano sono conservati autografi della monografia di Ragghianti, corredati da annotazioni per la stesura del volume destinate da Levi al suo curatore, nonché fotografie inedite. Molti di questi materiali sono esposti nella prima e nell’ultima sala.

Oltre ai documenti, la mostra presenta numerosi disegni e un nucleo di circa ottanta dipinti di Carlo Levi, che ricostruisce non soltanto la struttura della monografia del 1948 e delle mostre del 1967 e del 1977 curate da Ragghianti, ma anche la cerchia di intellettuali e amici cui i due appartenevano – Eugenio Montale, Giovanni Colacicchi, Paola Olivetti, Aldo Garosci e altri –, con l’aggiunta dei ritratti di personaggi dei quali entrambi avevano stima, come Italo Calvino e Frank Lloyd Wright.

 

Info: wwww.fondazioneragghianti.it 

 

 

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