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Categoria: Dall'Italia
Pubblicato Sabato, 11 Novembre 2017 09:56

Geotermia, l'energia pulita che salverà il Pianeta Terra

Un meeting internazionale in Toscana getta le basi per un futuro no-carbon

Nicoletta Curradi

Firenze, 11 novembre 2017.
"Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto, 
là dove terminava quella valle 
che m’avea di paura il cor compunto, 
guardai in alto, e vidi le sue spalle 
vestite già de’ raggi del pianeta 
che mena dritto altrui per ogne calle.(...)"
(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno Canto I vv.13-18)

Chi non ricorda questi celebri versi del sommo Poeta? Forse nessuno, ma con ogni probabilità non tutti sanno che la valle infernale citata da Dante, cosi terribile da spaventarlo, non era frutto solo della sua immaginazione. Si tratta infatti di un luogo reale che si presume che il poeta fiorentino abbia visitato durante le sue peregrinazioni di esule per l'Italia, dato che all'epoca era già noto: è quella che oggi è detta Valle del Diavolo (presso Lardarello, in provincia di Pisa ndr), un territorio toscano che presenta caratteristiche simili alla superficie lunare, con vapori bianchi che si levano alti verso il cielo, creando un'incredibile e suggestiva atmosfera che può definirsi spettacolare e spettrale al tempo stesso. Ecco, proprio questi gas e vapori sprigionati dal centro della terra rappresentano una preziosa fonte di energia rinnovabile: la geotermia.

Le fonti rinnovabili e la sempre più pressante esigenza di energia "pulita" sono state al centro del dibattito durante il recente “Forum internazionale dell'informazione per la salvaguardia della natura” promosso da Greenaccord, associazione di giornalisti dediti alle tematiche ambientali, presieduta da Alfonso Cauteruccio.

Prendendo spunto proprio dalla positiva esperienza toscana, il Forum, che si è svolto tra Firenze e Larderello ha auspicato e prospettato un futuro no-carbon per il nostro pianeta, visto che l'umanità sta accumulando un enorme debito ecologico, avendo già sfruttato nei primi sette mesi di quest'anno tutte le risorse disponibili nella biosfera. Esperti provenienti da ogni parte del mondo hanno presentato le loro proposte per decarbonizzare l'economia e la finanza e per fronteggiare i danni dovuti ai cambiamenti climatici, purtroppo spesso devastanti. Da sottolineare che lo sfruttamento del calore della terra non danneggia il sottosuolo, al contrario dell'estrazione del petrolio.

La sede prescelta di Larderello, frazione di Pomarance, si è rivelata ideale per far conoscere il mondo della geotermia, cioè quel particolare fenomeno che consente la produzione di calore dall’interno della terra, essendo una fonte rinnovabile a basso impatto.
Enel, l'Ente Nazionale che gestisce l'energia elettrica, è proprietaria degli impianti di Larderello e della limitrofa centrale di Valle Secolo che, con i suoi 120 MW di potenza installata, è una delle più importanti d'Europa nel settore geotermico. Qui viene prodotto il 10% dell'energia geotermica mondiale e qui il principe Piero Ginori Conti aprì la prima centrale elettrica geotermica al mondo. 

Oggi purtroppo non sono molti i soffioni naturali visibili in quest'area, poiché sono stati quasi tutti ingabbiati per la produzione di energia elettrica, ma è qui che viene attivato il cosiddetto “foro”, un enorme soffione aperto per i turisti che ogni giorno visitano questi paesaggi mozzafiato.

Larderello deriva il suo nome da François Jacques de Larderel, industriale francese stabilitosi a Livorno, che, nel 1827, perfezionò l'estrazione dell’acido borico dai fanghi dei cosiddetti “lagoni”, già iniziata nel 1818. L’energia dei soffioni viene sfruttata a partire dal 1905, mentre la prima centrale dell’Enel ha iniziato a produrre energia elettrica dalla geotermia nel 1937.

Tutte le abitazioni del territorio circostante, nel "cuore caldo della Toscana" sono dotate di impianto di riscaldamento che sfrutta il calore geotermico, con un ineguagliabile rapporto costi-efficienza. Inoltre alcune aziende del settore gastronomico, un birrificio ed un caseificio, producono birre artigianali e formaggi di pecora servendosi dell'energia geotermica, il cui utilizzo si sta diffondendo anche in agricoltura.

In occasione del Forum il responsabile geotermia di Enel Green Power Massimo Montemaggi ha inaugurato al primo piano dello storico Palazzo de Larferel una nuova ala del Museo della Geotermia. Il Museo, fondato alla fine degli anni Cinquanta e totalmente interattivo, viene visitato ogni vanno da migliaia di studenti e turisti. La nuova ala era la casa privata del Conte Francesco de Larderel ed è ricca di arredi, libri e archivi originali che attestano l'evoluzione della ricerca sulla geotermia.

Da un paesaggio infernale dantesco si può davvero raggiungere un paradiso geotermico.

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