Nicoletta Curradi
Firenze 9 gennaio 2023.
In Valpolicella, zona del Veneto, fin dal II secolo a.C., ai tempi della dominazione romana, i contadini si erano accorti del terreno particolarmente adatto alla coltivazione della vite: un terreno unico e multiforme, formato da zone pianeggianti, colline ed una zona montana che la protegge da inverni rigidi e cambiamenti repentini del clima. Questa diversità è la base della particolarità e varietà dei vini che nascono qui, che sono espressioni di un territorio fertile antico.
Non a caso una delle ipotesi fatte sul significato del nome della zona è che derivi dal latino Vallis-polis-cellae, che tradotto alla lettera significa "valli dalle molte cantine".
Una delle più importanti tra queste cantine è la Giacomo Montresor, di proprietà dell’omonima famiglia di origine francese e di lunga tradizione vitivinicola, con sede a breve distanza dal centro di Verona. Dal 1892 si dedica alla produzione di vini classici veronesi Valpolicella, Amarone, Ripasso, Recioto, Soave, Lugana, Bardolino e Custoza. Dal 1950 produce anche spumanti con metodo Charmat lungo: Pinot Nero e Chardonnay si affiancano al Prosecco, il quale, in virtù della storicità di produzione, consente a Montresor di essere l’unica cantina veronese a poter imbottigliare il Prosecco in deroga. Recentemente è stato inaugurato un museo che celebra la storia della cantina, che ha scelto di aprire le sue porte per far scoprire agli appassionati il vino, la sua storia e il suo territorio. L’ospitalità è quindi divenuta parte integrante della filosofia aziendale.
Nella produzione sono posti al centro i singoli vigneti per esaltarne le qualità e rappresentare fedelmente il territorio di provenienza tramite i cru. Anche se la filosofia affonda le radici nel passato, Montresor utilizza tecniche avanzate e strumenti innovativi tra cui un satellite con cui vengono monitorati gli appezzamenti.
Passiamo alla degustazione di due vini rappresentativi dell’azienda.
Valpolicella Ripasso Dop 2019 Capitel della Crosara Montresor.
È composto da uve Corvina 60%, Rondinella 35%, Molinara 5%. Il colore è rosso rubino carico ed intenso. Ha un profumo particolare di frutta candita, spezie e vaniglia. Al palato è asciutto, caldo e amarognolo con note di viola, liquirizia e mora matura.
Si accompagna perfettamente con antipasti, primi e secondi di terra, carne e selvaggina.
L’Amarone della Valpolicella di Montresor 2018 prende origine nei vigneti della più antica zona della Valpolicella collinare.
È prodotto con uve Corvina Veronese e Rondinella, vendemmiate a fine ottobre, selezionate manualmente e poste sui graticci nei granai delle case coloniche della valle, dove appassiscono per 2 o 3 mesi. La fermentazione e la maturazione avvengono in botti di rovere per almeno 12 mesi, in modo da ridurre la dolcezza.
Il suo colore è rosso granato carico, con sfumature arancio. Il suo profumo è di fiori di pesco, con note fruttate e speziate in perfetta armonia. In bocca il sapore è morbido e possiede un gran corpo, con sentori di lampone e sottobosco. Il finale è persistente.
Si abbina a selvaggina e formaggi stagionati o piccanti.
A questo punto visita e degustazione in cantina sono vivamente consigliate.
Cantine Giacomo Montresor
via Ca’ di Cozzi 16 Verona