Dettagli
Categoria: Gastronomia
Pubblicato Sabato, 20 Novembre 2010 21:33

Dal Cavaliere

"Proporre la cucina italiana è per noi un avvenimento culturale”

INTERVenti läd Sie zu einem Besuch des bekannten Restaurants "Dal Cavaliere" in München-Haidhausen ein. Für Winnie, den Chef, ist die italienische Küche ein kulturelles Ereignis


Francesco Frattolillo

Cariiissimo avvocato, bbuonaseera!! Signoora… sono in cinque? Kommen Sie mit!” Diego, fratello di Winny, titolare del locale, con cordiale teatralità fa strada verso la sala grande che è all’interno. Il locale è sempre pieno e l’ambiente è molto accogliente.

"Dal Cavaliere è nato nel 1982”- racconta Winny–"lo aprì mia suocera e continua ad essere gestito a carattere familiare da me e da mia moglie Sandra. Negli ultimi tempi lo stile del locale è cambiato. Ci siamo adeguati a quelle che sono le richieste di un pubblico più esigente dal punto di vista gastronomico, sia per quanto riguarda la cucina che la sala.
Abbiamo una carta di vini scelti ottima, abbiamo inserito anche dei vini tedeschi, super alcoolici come Rum e Whisky d’annata e una carta dei sigari, adeguandoci a quello che offrono i ristoranti in Italia.”
Winny è senz’altro anche uno dei più famosi sommelier italiani in Germania. "Il nome Dal Cavaliere gli fu dato dallo zio di Sandra”-continua Winny - che era un cuoco molto bravo. Non ne conosco il motivo e non è importante. Per noi è lo stile del locale che attrae i nostri ospiti. Da qualche anno ci siamo concentrati sulla quantità e sulla qualità dei prodotti, che sono al 90% di origine italiana, di cui trenta prodotti sulla carta sono selezionati da Sloow Food, cioè prodotti che hanno una base culturale, e per noi è appunto un avvenimento culturale proporre la cucina italiana. Negli ultimi periodi riceviamo giornalisti o addetti ai lavori, come si dice, comunque personaggi che hanno scritto pagine importanti sulla cultura culinaria
tedesca. La prima volta che venne Eckart Witzigmann, che per noi è un’icona, fu una grossa emozione. Non avremmo mai immaginato che un cuoco della sua portata venisse da noi e che, finito di cenare, andasse al "pas” della cucina a ringraziare e a complimentarsi. In questo locale non esiste proprietario o chef, qui si fa un lavoro d’equipe: tutti lavorano per il ristorante, non è necessaria una mano che dirige. Io mi occupo esclusivamente dei prodotti, dei vini e degli acquisti in genere e questo lo faccio solo perché mi diverte. Poi la trasformazione la fanno i ragazzi in cucina che hanno un affetto ed una sensibilità, nel preparare le pietanze, non indifferente e che insieme alla cordialità e alla simpatia del servizio mettono il cliente completamente a suo agio. Bbhe guagljù, jamme bell’ja, che arriva gente.”

(2004-2 pag 27)

Joomla Plugin
Cookies make it easier for us to provide you with our services. With the usage of our services you permit us to use cookies.
More information Ok Decline