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Insufficienza venosa

I consigli del farmacista

Die Ratschäger der Apotheker zur Vorbeugung und Behandlung der Krampfadern und der Durchblutungsstörungen der Beinen: nicht nur ein Ästhetisches Problem.

Francesco Spanò

 

Spesso la sensazione di stanchezza e gonfiore alle gambe, accompagnata dalla presenza di capillari in evidenza, viene vissuta come un mero problema estetico, quando in realtà questi sintomi spesso rappresentano la presenza di una patologia da non sottovalutare.

Le più colpite appaiono le donne, con un’incidenza circa 4 volte maggiore rispetto agli uomini e con un picco nella categoria delle mamme: il rischio di incorrere in problemi di insufficienza venosa è infatti circa 1,3 volte superiore per chi abbia affrontato una gravidanza, ed addirittura 1,5 volte maggiore in caso di due o più figli.

 

L’utilizzo delle calze elastiche curative, che ormai, oltre ad essere confortevoli e traspiranti, sono anche esteticamente eleganti, apporta un notevole beneficio ai disturbi vascolari degli arti inferiori.

Quali sono i segnali di disturbi circolatori che si possono riconoscere in prima istanza?

I sintomi sono normalmente facilmente identificabili.

Riportiamo alcuni esempi:

Senso di pesantezza e  leggeri formicolii alle gambe

Gonfiore degli arti inferiori, specialmente a fine giornata

Prurito o dolori crampiformi, specie di notte

Capillari in evidenza, pelle secca e disidratata

Prevenzione:
Come prima misura preventiva, si consiglia di tener le gambe leggermente sollevate durante il riposo. Per quanto concerne l´attività fisica, la corsa leggera può dare beneficio, mentre si dovrebbe invece fare attenzione al sollevamento di pesi. Lo stare seduti per un periodo di tempo superiore a tre ore aumenta la possibilità di formazione di vene varicose, pertanto, in questo caso, è raccomandabile l’uso di fasce elastiche e calze graduate.
Passando all’alimentazione, la dieta per chi soffre di vene varicose dovrebbe essere ricca di pesce, frutta e verdura fresca - comprese le bietole crude -, ed in particolare di quegli alimenti contenenti rutina - sostanza atta a mantenere le vene elastiche -, presente in ciliege, rosa canina, agrumi, mirtilli, albicocche e grano saraceno, senza infine dimenticare gli alimenti integrali e, naturalmente, l’olio extravergine di oliva. Da evitare sono invece i cibi grassi, lavorati e raffinati, così come i fritti, l’alcool ed il sale. Un’abitudine sicuramente dannosa e da abolire, è sicuramente il fumo che agisce come vasocostrittore.

Quali prodotti  utilizzare per alleviare i disturbi?

Innanzitutto i vasoprottetori che sono in grado di rinforzare le pareti venose, mantenendo e/o ripristinando la naturale elasticità del tessuto.

Esistono in commercio prodotti da assumere per via orale che prevedono cicli di trattamento di almeno due o tre mesi; pur essendo preferibile la stagione estiva, è comunque possibile assumerli durante tutto l’arco dell’anno. Agiscono dall’interno, riducendo lo stress ossidativo venoso ed i fenomeni infiammatori.

I prodotti ad uso topico o locale, molto validi per un sollievo rapido ed efficace, svolgono invece un’azione decongestionante, lenitiva e idratante a breve termine. La loro azione è potenziata dal massaggio in fase di applicazione.

In particolare i gel sono altamente rinfrescanti, di applicazione veloce e pratica proprio perché non untuosi: ad azione immediata, permettono di eliminare prontamente la sensazione di pesantezza e affaticamento.

Perché trattare l’insufficienza venosa?

Se l’insufficienza venosa non viene curata prontamente, può trasformarsi in stasi venosa che, col passare del tempo, può causare una serie di modificazioni cutanee, fino a provocare una vera e propria ulcera venosa.

 

2007-3 pg 36

 

 


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