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Pubblicato Lunedì, 14 Novembre 2016 15:16

Buscar el levante por el poniente

Alessandro Gambaro

Roma, 13 novembre 2016.
...cioè trovare una "scorciatoia" marittima per arrivare al mitico Catai evitando le lunghe traversate carovaniere: questo era l'obiettivo di Cristoforo Colombo quando si mise per mare nell'Oceano a metà del millennio scorso.

In realtà Cristoforo Colombo dopo qualche mese di mare trovò, è vero, una terra mai vista prima e, secondo quanto racconta Pascarella, trovò anche un tale che si presentò dicendo: "e chi ho da esse’? so’ un servaggio". "Un servaggio", disse, non "un cinese". In realtà Cristoforo Colombo, con tutta la buona volontà, non riuscì mai a spacciare per Catai, per Cina voglio dire, il mondo nuovo che aveva scoperto.

Così sarà dura riuscire a spacciare il movimento populista di Trump per una "scorciatoia" in grado di risolvere i problemi della crescente disoccupazione tecnologica e della desertificazione economica di intere aree degli USA.

D'altronde, a pensarci bene, anche i fascismi della prima parte del '900 erano nati come "scorciatoia" (esattamente l'obiettivo di Colombo) per arrivare a risolvere i problemi delle masse impoverite dalla guerra del 14-18 e dal successivo dopoguerra. Erano problemi che le élites barbute e benpensanti, da troppi anni presenti nei palazzi del potere, con i loro frac e con i loro cappelli a cilindro non sapevano e non potevano affrontare, ingabbiate come erano nelle pastoie delle loro visioni ottocentesche. Il fascismo italiano fu una "scorciatoia" per portare al potere i giovani che avevano fatto la guerra, che si aspettavano di trovare la gratitudine del Paese e un posto di lavoro.

In realtà le cose andarono in modo assai differente, come è noto.

Per questo mi preoccupa la "scorciatoia" Trump. In campagna elettorale, si era intravista un'altra "stradina", quella indicata da Sanders, ma aveva troppo l'aria del "già visto", e soprattutto, diffondeva intorno un "odore di socialismo" che faceva agricciare la pelle a chi aveva passato gli ultimi 25 anni a congratularsi per aver finalmente affossato anche il sospetto che ci potesse essere nel mondo una "sinistra".

Le Borse mondiali, con il fiuto e il cinismo che le contraddistingue, hanno capito che non c'è niente da temere. Sanno bene che Trump farà un governo di destra, magari arrogante, ma certamente in grado di difendere gli interessi di quelli che, come lui, sanno "dove è il cassetto dello zucchero".  

Chi invece deve temere qualcosa sono i milioni di cittadini americani che pensavano di poter fruire di un barlume di assistenza medica come proposto da Obama e che Trump ha detto di voler, almeno in parte, abolire.

Il passaggio a Occidente non è servito per andare a scoprire le meraviglie dell'Oriente, ma - a mio avviso - servirà solo a riscoprire le talune vergogne dell'Occidente che pensavamo superate per sempre.    

 

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