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Dal sorbetto al cornetto

Il gelato, un’abitudine antica

Wer hat das Eis erfunden? In der Antike waren gekühlte Getränke beliebt und Marco Polo berichtet, dass die Chinesen das Eis damals schon gekannt haben. Es waren jedoch die Eis-Hersteller aus Sizilien, die das Eis in Europa und in Amerika bekannt machten.

Gianni Minelli

"Sorbetto” contiene la radice della parola araba "sharab” che significa bere, sorbire. E infatti fino all’invenzione delle prime sorbettiere e dell’ice-cream in America verso il 1700, il gelato aveva una consistenza più liquida di quella odierna e si "beveva”.
Come riferisce Marco Polo furono i cinesi che, per primi, produssero e consumarono il gelato. Ma si sa che anche gli antichi egizi, Alessandro Magno e gli antichi romani amavano bere bevande alla frutta ghiacciate. Ma come si faceva allora per la refrigerazione?Semplice, si pressava la neve delle montagne in apposite anfore che venivano trasportate e conservate così nelle città in profonde cantine o in grotte. Furono gli arabi a utilizzare una miscela con capacità refrigeranti a base di cloruro di sodio e salnitro, la cui formula sembra fosse stata inventata in India. Questi portarono il gelato in Sicilia e da lì i primi gelatieri italiani lo fecero conoscere nel resto dell’Europa.
I grandi nomi dei gelatieri storici sono tutti italiani. Il siciliano Casati fece la sua fortuna a Lione nel 1520. Nel 1533, quando Caterina de Medici andò in sposa a Enrico II di Francia, portò con sé a Parigi il pollivendolo fiorentino Ruggeri, inventore di una crema gelata a base di zabaione. Caterina amava offrire questa specialità ai suoi ospiti in occasione di banchetti e feste di corte. Sempre a Parigi fu il palermitano Procopo Coltelli ad aprire nel 1660 il primo caffè-gelateria. Egli ricevette dal Re Sole, entusiasta consumatore del suo gelato, addirittura un brevetto per le sue creme ghiacciate a base di frutta.
Il caffè Procope sarebbe diventato il più celebre caffè letterario d‘Europa, non solo per la fama del locale ma anche per il suo leggendario gelato. La neve per la refrigerazione giungeva a Parigi dalle Alpi attraverso un apposito servizio "rapido” di carrette. Allora i gelati venivano venduti in contenitori a forma di uova ed erano esclusivamente al limone o all’arancia.
Ma è negli Stati Uniti che il gelato conosce un’indicibile fortuna: la prima gelateria venne aperta a New York nel 1770 ad opera del genovese Giovanni Bosio ma, nel 1846, è un’americana, la signora Nancy Johnson, ad inventare la prima gelatiera meccanica. La diffusione del gelato avrà un decisivo impulso attraverso l’invenzione della macchina per la produzione del ghiaccio artificiale, presentata ufficialmente all’Expo Universale di Parigi del 1900. L’idea del "cono da passeggio” venne a New York al cadorino Vittorio Marchionni di Vinego, per poter vendere i gelati agli studenti. Alla fine dell’800 apparvero in Italia, contemporaneamente all’invenzione del ghiaccio secco, i coloratissimi carrettini per la vendita del gelato, spesso addobbati con cigni o fantastici uccelli. La produzione del gelato industriale è cominciata circa nel 1950.

Nel 1844 Charles Dickens scriveva da Firenze:

"Gli uomini, quando mangiano il gelato sembrano tanti bambini intenti a poppare. L’Italia in questo senso è piena di poppanti, giacché tutti mangiano il gelato in qualsiasi periodo dell’anno.”

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