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In vino salus

I poteri benefici del vino rosso

Der maßvolle Rotweinkonsum ist insbesondere für das Kreislaufsystem gesundheitsförderlich.

Francesco Spanò

È stato da più parti detto che il vino rosso fa bene alla salute, in particolare alle arterie e al cuore. Cerchiamo di capire meglio l’argomento trattandolo in modo appropriato. In uno studio sulle incidenze di malattie cardiovascolari in vari paesi del mondo, risultava che la Francia aveva le incidenze più basse di quelle riscontrate in Inghilterra e Stati Uniti, addirittura quasi simili ai valori dei paesi orientali.

Mentre era pacifico che in Giappone il rischio di malattie cardiovascolari fosse basso perché i Giapponesi consumano di preferenza cibi a base di pesce, soia e cereali, non si capiva bene come i Francesi noti per l’alto consumo di grassi, formaggi, patè di fegato, ecc., pur avendo livelli di colesterolo nel sangue del tutto simili a quelli di altre popolazioni occidentali, fossero maggiormente preservati dal rischio di malattie cardiovascolari.

Bere un bicchiere di vino rosso a ciascun pasto fa diminuire il rischio di eventi cardiovascolari.

Questa situazione paradossale di privilegio, è stata attribuita al fatto che i Francesi consumano regolarmente vino rosso. Effettivamente il vino rosso contiene diversi componenti ad azione benefica.

Uno di questi è l’alcool, che se assunto i quantità modiche (circa 30 grammi al giorno per l’uomo e 20 grammi al giorno per la donna), determina un aumento del colesterolo “buono” a discapito di quello “cattivo”.

Inoltre l’alcool limita l’aggregazione delle piastrine e di conseguenza non si formano coaguli o tappi all'interno delle arterie. C’è da dire che queste proprietà non sono attribuibili al solo alcool, ma anche ad altri composti presenti all’interno del vino rosso. Altre sostanze minori ma ugualmente importanti del vino rosso sono le antocianine, responsabili delle varie tonalità di colore del vino, i flavonoidi, le catechine, le procianidine, i tannini, il resveratrolo. La  concentrazione  di questi composti nei diversi tipi di  vino dipende dalla varietà d’uva, dal tipo e posizione del terreno e dai processi di vinificazione.Con l’invecchiamento poi, la composizione del vino rosso cambia, anche se non ne risultano sostanzialmente diminuiti gli effetti benefici.

Con un bicchiere di vino rosso per pasto si assumono 120 milligrammi delle sostanze prima citate ad azione benefica, mentre la stessa quantità di vino bianco ne contiene solo otto milligrammi circa. Questa è la ragione per cui è il vino rosso e non quello bianco il migliore alleato per la nostra salute.

Per concludere diciamo che l’aumento del colesterolo buono, la riduzione delle tendenze trombotiche, la vasodilatazione ecc., spiegano perché un consumo regolare e moderato di vino rosso possa essere associato ad un minore rischio cardiovascolare.

Quanto fino ad ora detto è valido se si mantengono comportamenti alimentari e stili di vita corretti. A tutte le persone sane si raccomanda un buon bicchiere di vino rosso ai pasti da bere con piacere ed alla salute!!!!!!!!!!

2008-1pg 33

 


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