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Come assumere i medicinali

I consigli del farmacista

Herr Dr. Spanò, Apotheker in Avio bei Trient, erklärt uns den Zusammenhang zwischen der Einnahme von Mahlzeiten und Medikamenten.

Dott. Francesco Spanò ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

CIBO E FARMACI
Quando si assume un farmaco a stomaco pieno esso viene a contatto diretto con gli alimenti. Le interazioni cibo-farmaci, oltre ad essere molteplici, possono essere anche molto complesse ma, nella maggior parte dei casi, non sono tali da compromettere l’efficacia della terapia o da rappresentare un pericolo.

Nei casi in cui vi possono essere delle interferenze, il farmaco deve essere assunto a stomaco vuoto, intendendo con questa espressione un’ora prima o due ore dopo l’assunzione del cibo. Le informazioni per la corretta assunzione dei farmaci in relazione ai past i sono di norma riportate nei foglietti illustrativi all’interno delle confezioni dei medicinali. In caso di dubbio ci si può rivolgere al medico o al farmacista che sapranno indicare in quali casi sia importante prestare attenzione a questo aspetto, in quali altri lo sia meno o non lo sia affatto.
LE INTERAZIONI
- I liquidi accelerano il passaggio attraverso lo stomaco e quindi riducono l’intervallo di tempo fra l’assunzione del farmaco e la comparsa dei suoi effetti.
- I cibi solidi, al contrario, rallentano lo svuotamento gastrico e diminuiscono la velocità di assorbimento di alcuni farmaci.
- In alcuni casi il consiglio di assumere determinati medicinali lontano dai pasti dipende dal fatto che questi farmaci possono essere particolarmente sensibili all’acidità gastrica e, se il transito attraverso lo stomaco è rallentato per la presenza del cibo, questa interazione riduce notevolmente
la quantità di farmaco assorbita. Rientrano in questo caso, ad esempio, alcuni antibiotici.
- Esistono anche casi in cui è meglio assumere i farmaci a stomaco pieno, quando l’assorbimento viene favorito dalla presenza di cibo nello stomaco o quando si desidera attenuare l’effetto irritante dei farmaci sulla mucosa gastrica (ad esempio nel caso dei farmaci antiinfiammatori, come
l’aspirina, o del ferro).
ALCOOL E FARMACI
L’accoppiata alcool-farmaci è imprevedibile e pericolosa. Andrebbe perciò sempre evitata. Questo suggerimento diventa un vero e proprio divieto quando si assumono farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale (es. tranquillanti, antidepressivi, antistaminici) in quanto l’alcool ne
potenzia gli effetti sedativi. In alcuni casi l’assunzione di alcool insieme ai farmaci può determinare la comparsa di una particolare reazione che si manifesta con arrossamento del volto e del collo, vomito, mal di testa e palpitazioni.
COME ASSUMERE UN FARMACO
Alcune sostanze contenute nel pompelmo sono in grado di modificare l’attività di certi farmaci, interagendo con alcuni enzimi del nostro organismo. È quindi opportuno non utilizzare mai il succo di pompelmo per assumere i farmaci. Se si vuole mascherare il sapore sgradevole di un farmaco
si può utilizzare il succo di arancia, ricordandosi però che succhi di frutta e bevande acide in generale non vanno bevuti se si devono assumere alcuni antibiotici.
Per ridurre l’irritazione gastrica si può assumere il farmaco con il latte ma, anche in questo caso, alcuni antibiotici non possono essere assunti.
Per evitare qualsiasi problema, l’acqua naturale è sempre la scelta più opportuna, meglio se a temperatura ambiente e in abbondante quantità, così da facilitare la dissoluzione
del farmaco ed il successivo assorbimento.

(2006-1 pag 27)

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