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I Monti Azzurri, dove arte e sapori eccellenti s'incontrano

Eine interessante Route in den Marken, in der Provinz Macerata im Gebiet der Azzurri-Berge, um künstlerische und kulinarische Spitzenleistungen zu entdecken

Nicoletta Currradi

Firenze, 22 novembre 2021.
Borghi bellissimi costellano il maceratese, nelle Marche, alcuni sofferenti per le ferite lasciate dal terremoto, altri vivissimi e bisognosi di non essere dimenticati. Uno di questi è Belforte del Chienti, grazioso borgo la cui pieve di S. Eustachio nasconde un tesoro preziosissimo, il polittico di Giovanni Boccati del 1468, in stile neogotico.

Degno di nota è il fatto che i polittici dei Monti Azzurri sono tutti visibili nel loro splendore grazie alla collaborazione dei Comuni di Belforte del Chienti, Monte San Martino e Serrapetrona. I comuni e le Pro loco hanno ideato un biglietto unico che permette, ad un prezzo scontato, di visitare i polittici custoditi nelle chiese di Sant’Eustachio a Belforte del Chienti, nella chiesa di San Martino a Monte San Martino e nella chiesa di San Francesco a Serrapetrona, tra le più belle dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. I tre comuni  mettono a disposizione un biglietto unico che consente di ammirare da vicino i capolavori del Boccati, di Girolamo di Giovanni da Camerino e dei fratelli Crivelli e di D’Alessandro. 

L’arte del XV secolo di questi borghi pittoreschi fa parte del grande patrimonio artistico delle aree pedemontane  e rappresenta uno scrigno di meraviglie assolutamente da conoscere. Il biglietto unico può essere acquistato nelle Pro Loco.

A Belforte del Chienti Palazzo Bonfranceschi è un bellissimo edificio che, oltre ad essere stato trasformato in Bed & Breakfast, al piano terra ospita una ricca collezione di opere di artisti contemporanei, locali e non, che testimoniano la grande vivacità culturale di questo borgo.

Elegante dimora storica nobiliare del XVII - XVIII secolo, prende il nome dall’ultima famiglia che lo ha posseduto. Si  sviluppa su tre piani e comprende laboratori d’arte, sale per ricevimenti o  eventi culturali. (www.bonfranceschi.com)

Belforte del Chienti eccelle anche nella gastronomia: qui lavorano i Di Pietrantonio, allevatori  e formaggiai da oltre tre generazioni, impegnati nella realizzazione di prodotti che, dai pascoli al banco di vendita, hanno nella pratica artigianale e nella lavorazione tradizionale i loro marchi di fabbrica. Mozzarelle, ricotte, cuor di latte, pecorini freschi e stagionati, come il recente Belfortino,  tutti i formaggi Di Pietrantonio vengono prodotti secondo criteri biologici. Fra le chicche produttive anche il Pecorino Antichi Sapori, interamente realizzato secondo i dettami di produzione biologica. L'ultimo prodotto, il Belfortino stagionato,  rende omaggio al paese in cui nasce. (www.dipietrantoniosnc.it)

A pochi chilometri di distanza, Serrapetrona è un altro grazioso borgo medioevale a circa 500 metri di altezza, dove a palazzo Claudi si può visitare fino a tutto il 2022 qualcosa di particolare:  la mostra "Fossili, il passato ritrovato", dedicata al grande archivio di reperti paleontologici rinvenuti qui nel 2006, come il mini-dinosauro o l’enorme uovo dell’uccello-elefante.

Il turista che intende abbinare alle bellezze naturali ed artistiche di Serrapetrona anche degli ottimi vini, non resta che assaggiare l’ormai famosissima “Vernaccia di Serrapetrona DOCG ”, vino spumante, unico per qualità, caratteristiche e tradizione apprezzato nell’intero territorio nazionale ed oltre. 
Questa eccellenza dell’enogastronomia italiana può essere prodotta esclusivamente nel territorio di appena 45 ettari del comune di Serrapetrona e in parte dei comuni di Belforte del Chienti e San Severino Marche. Il metodo di vinificazione prevede tre fermentazioni e rifermentazioni successive: il 60% delle uve viene vinificato al momento della vendemmia, il restante 40% tutto a base di Vernaccia nera viene messo ad appassire su graticci con i grappoli legati due a due. Entro la metà del mese di gennaio l'uva viene pigiata e alla fine del mese inizia l'ultima fase, che consiste l'unione del mosto ottenuto dalle uve appassite con il vino base. Ha inizio a questo punto la terza ed ultima fermentazione naturale. Al termine del processo di vinificazione si hanno due tipi di vernaccia: uno amabile e dolce che si abbina ottimamente con i tipici dolci locali (biscotti all’anice o di mosto); l’altro secco, accompagnato solitamente con tutti i vari tipi di salumi, in particolar modo con il ciauscolo.

La magia dell'appassimento e della rifermentazione invernale, tra neve e gelo, rappresenta la parte più caratterizzante della produzione: il segreto di una grande Vernaccia sta nel gioco dei dosaggi tra mosto passito e vino di ottobre, e la fragranza della rossa spuma testimonia l’avvenuto connubio qualitativo. 

Serboni e Podere sul Lago, nelle vicinanze del lago di Caccamo, sono  due cantine più piccole rispetto a Quacquarini, che produce anche dolciumi e carni, ma sono tutte di grande qualità. (www.serboni.itwww.poderesullago.itwww.quacquarini.it)

Un'altra perla del luogo è il suggestivo lago di Caccamo, frequentato dagli appassionati di pesca e di canottaggio, dove si può godere, lungo le sue sponde, di rilassanti passeggiate ed escursioni. Vivamente consigliata una sosta al ristorante storico Da Lore' dove viene servita, in un ambiente retrò, ma molto accogliente,  un'ottima carbonara.

Infine, una fitta rete di tracciati cicloturistici permette di raggiungere facilmente queste località con ritmi slow.

Info: www.unione.montiazzurri.it

 

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