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- Pubblicato Domenica, 17 Maggio 2015 10:14
Benvenuti all'Expo e non solo
"Fuori EXPO": Visita alla città di Rho
Rho, 17 maggio 2015.
Per il mondo Expo 2015 fa rima con Milano, città del business e della cultura, con centinaia di monumenti ed edifici da visitare, decine di Musei da apprezzare e la possibilità di fare shopping nella capitale della moda. Ma il sito espositivo si estende, in realtà, fuori dal cuore pulsante del capoluogo lombardo, toccando quell'hinterland milanese che,con le sue ricchezze, non ha nulla da invidiare alla città. La prima tappa del nostro “fuori Expo” parte da Rho, città che condivide con Milano l’onore - e l’onere - di ospitare l’Expo. Perché, per chi viene da fuori, oltre ad una giornata tra i padiglioni, consigliamo qualche gita fuori porta alla scoperta di un territorio che può essere sorprendente.
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- Pubblicato Venerdì, 13 Settembre 2013 19:49
Cantone di Vaud, dove ogni stagione si tinge di nuovi colori
Das französischsprachige Kanton Waadt (ital. Vaud) bietet ein atemberaubendes Panorama mit schillernden Farben.
Firenze, 12 settembre 2013.
Come sono belle le Alpi, così maestose e svettanti nel cielo d'Italia! Ma questa stupenda catena montuosa non è prerogativa italiana: sono infatti ben otto i paesi che se le "contendono" in Europa.
Per l'Italia, però, esse rappresentano un confine naturale tra le culture latine, germaniche e slave, separando il Belpaese dal resto dell'Europa. Bello è altresì osservare ed ammirare le cime alpine da diversi punti di vista, non solo da quello italiano. Per esempio, il lato svizzero del cantone di Vaud offre panoramiche mozzafiato e colori sempre suggestivi e cangianti.
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- Pubblicato Venerdì, 02 Agosto 2013 19:05
Un viaggio nel Friuli tra monti, pascoli, foreste e memoria storica
Nicoletta Curradi
Firenze, 1 agosto 2013.
Se l'Europa allargata punta a diventare unita nella diversità, il Friuli Venezia-Giulia può già definirsi così. In una regione incastonata tra le Alpi, il mar Adriatico, le Dolomiti e le colline del Collio si incontrano la cultura italiana, slava e germanica in un caleidoscopio di tradizioni, lingue e confessioni. È un territorio che premia i suoi visitatori con una ricchezza che sorprende da ogni angolazione.
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- Pubblicato Giovedì, 06 Giugno 2013 09:19
Un tuffo nel Salento, terra di due mari
Nicoletta Curradi
Firenze, 5 giugno 2013.
La bella stagione ha indugiato ad arrivare, ma presto sarà giocoforza pensare alle meritate vacanze. Una proposta allettante per chi ama il caldo e il mare è senz'altro rappresentata dalla Puglia. La punta estrema del “tacco” d’Italia è occupata dalla splendida zona del Salento, territorio proteso verso sud-est e bagnato da due mari, il mar Adriatico e il mar Ionio, le cui onde s’incontrano e si mescolano davanti al capo di Santa Maria di Leuca.
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- Pubblicato Mercoledì, 19 Settembre 2012 05:44
Viaggio a Cortona
...dove gli Etruschi coltivavano la vite già 2700 anni fa.
Cortona liegt in der toskanischen Provinz Arezzo. Wir sagen Ihnen, wo Sie die schönsten Ecken und interessantesten Orte der kleinen Stadt finden. Es gibt wunderbare Aussichtsplätze, jede Menge Kunstwerke und überall kann man die "Geschichte" spüren. Bereits vor 2700 Jahren produzierten die Etrusker hier bereits Wein.
Nicoletta Curradi
Firenze, 24 settembre 2012.
Dolci, riposanti colline ed ampie distese verdeggianti punteggiate di vigne e di oliveti, alternate a dorati campi di grano: ecco il paesaggio che appare ai vostri occhi arrivando a Cortona, deliziosa cittadina toscana situata in provincia di Arezzo. Qui si gode di una posizione strategica tra Toscana e Umbria, a pochi chilometri da Perugia, ma pure a non molta distanza da altre importanti città come Firenze, Siena e Roma. Siamo nel cuore dei luoghi in cui è fiorita, millenni or sono, la civiltà etrusca, così affascinante e tuttora così misteriosa.
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- Pubblicato Mercoledì, 27 Giugno 2012 06:50
In Umbria, sulle orme di San Francesco
Un percorso dello spirito nel cuore dell'Italia
Nicoletta Curradi
Firenze, 8 luglio 2012
Il vocabolo pellegrinaggio, oggi sempre più ricorrente, indica un camminare finalizzato, un arco di tempo che l'uomo stralcia dal tessuto quotidiano della sua vita, visitando luoghi frequentati da personaggi che hanno compiuto opere semplici o straordinarie ed hanno lasciato un segno nella storia della fede. Il pellegrino vuole ripercorrere i passi di questi personaggi, in genere santi, immedesimandosi in loro e visitando luoghi che li hanno visti nascere e vivere in santità, in un pellegrinaggio del corpo e dell'anima. Il termine pellegrino deriva dal latino peregrinus, da per + ager, campo, e indicava chi non abita in città, quindi lo straniero, qualcuno costretto a ridotte condizioni di civilizzazione. L'uso del termine di oggi implica una scelta: chi parte in pellegrinaggio non è, ma diventa straniero e di questa condizione si assume tutte le fatiche e i rischi, sia intimi che materiali, per ottenere vantaggi spirituali, per esempio incontrare il sacro in un luogo lontano, offrire sacrifici in cambio di una salvezza o di un perdono. Al giorno d'oggi il pellegrinaggio non ha più le caratteristiche di rischio e di costi elevati, quindi questo tipo di viaggio si è intrecciato al turismo di massa.
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- Pubblicato Venerdì, 13 Luglio 2012 16:30
Biella, da capitale del tessile a mèta di rilassanti vacanze
La città piemontese di Biella è nota solo come centro di produzione dei migliori tessuti in lana e cashmere: ma non è proprio così. Sono anche altre le bellezze da scoprire qui...
Firenze, 31 agosto 2012.
Una linea verde di ininterrotte montagne al confine tra Piemonte e Val d'Aosta delimita a nord il biellese che dista poco dai grandi centri di Milano e Torino. Il territorio si presenta ricco di attrattive: lo sviluppo industriale soprattutto laniero, che ha reso celebri i tessuti biellesi nel mondo, si sposa bene con l'ambiente, offrendo una vetrina di paesaggi diversi ed incontaminati, ricchi di spunti storico-artistici e culturali inattesi. Quel che non ci si aspetta è la calorosa accoglienza riservata al visitatore, oltre all'elevata qualità dei prodotti, sia tessili, sia enogastronomici.
Appena giunti a Biella, ci attende un grazioso e curato centro storico: la scoperta del luogo comincia da qui, da Biella Piano, la parte bassa, caratterizzata dallo sviluppo urbanistico ottocentesco, ma anche nucleo originario della città. Il Battistero, risalente agli inizi dell'XI secolo (per entrarvi occorre chiedere le chiavi nella vicina sacrestia) custodisce resti di affreschi antichissimi: è proprio come fare un tuffo nel Medioevo, un capolavoro di architettura romanica.
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- Pubblicato Lunedì, 04 Giugno 2012 16:49
Perle del Lazio, preziose ma sconosciute
Un itinerario insolito che esclude volutamente la Città eterna, alla scoperta di borghi, santuari, cascate d’acqua e… perché no? di specialità che deliziano il palato del turista più curioso
Einige Insider-Tipps für Ihren nächsten Besuch im Latium.
Firenze, 4 giugno 2012.
Tappe fondamentali del "Grand tour" tra Sette e Ottocento, Roma e il Lazio rappresentano ancor oggi alcuni dei luoghi prediletti dal turista italiano ed internazionale, sia che arrivi in nave da crociera, sia in aereo, sia in treno o in auto.
Però spesso il cupolone di san Pietro, il Colosseo e Trinità dei Monti, tra le principali attrazioni dell'Urbe, assorbono così tanto tempo che non rimane molto spazio per godere delle numerose ricchezze di cui il Lazio dispone.
Proviamo perciò a percorrere insieme un breve ma intenso itinerario alla riscoperta di luoghi meno noti, ma non per questo meno interessanti sul piano storico, culturale, artistico, religioso e gastronomico.
La zona compresa tra Toscana, Umbria ed alto Lazio è definita in genere oggi con il toponimo Tuscia, dal latino tuscia.
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- Pubblicato Venerdì, 13 Aprile 2012 09:19
Ottantacinque chilometri di “sogno rosa” in Germania…
Attraverso i suoi mandorli in fiore percorriamo la Strada del vino nel Palatinato
Ein Spaziergang durch die Pfalz, zwischen Mandelbäumen und Weintrauben
Firenze 14 marzo 2012.
Vi sarete chiesti sicuramente cosa intende il titolo di questo articolo ed ecco qua la spiegazione dell’arcano. Stiamo parlando della fioritura, appunto rosa, dei mandorli del Palatinato, Pfalz in tedesco, stupenda e purtroppo poco conosciuta regione tedesca, al confine con la Francia. Mandorli che costeggiano i numerosissimi filari di viti e che fioriscono proprio in questo periodo: sotto le loro chiome si affollano, in questi giorni di inizio primavera, frotte di abitanti del luogo per allegri picnic, come usano fare i giapponesi sotto i ciliegi in fiore.
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- Pubblicato Martedì, 10 Gennaio 2012 20:57
Arte in Val di Sella
Seit 1986 gehen in den Wäldern des Tales Gegenwartskunst und Natur eine ungewöhnliche Verbindung ein
Borgo Valsugana è una località situata nella Valsugana. Da questa valle si dirama la Val di Sella, posta al di sotto delle montagne dell’Altopiano dei Sette Comuni, dal Monte Ortigara fino alla Cima di Vezzana: qui si tennero terribili combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale. Nella Val di Sella alcuni artisti incominciarono a realizzare già nel 1986 opere d’arte utilizzando materiali naturali e lasciandole esposte nel bosco. Gli artisti fondarono poi una società “Arte Sella” che acquistò un’area di alcuni ettari presso una vecchia malga per mostrare le loro opere. Una passeggiata di alcuni chilometri dal nome “Percorso Arte Natura” permette di visitare nel modo migliore questo sito unico.
Ofterschwang,13. Januar 2012.
Wenn man von Trient durch das Valsugana an den Seen von Caldonazzo und Levico vorbei fährt bis Borgo Valsugana und von dort den Schildern in das Val di Sella folgt, stößt man nach einigen Kilometern auf einen Parkplatz mit einem Informationskiosk von Arte Sella. Dort beginnt ein "Percorso Arte Natura" entlang eines Forststräßchens. Die Gegend ist von großer landschaftlicher Schönheit, man befindet sich in einem Bergwald mit gemischtem Baumbestand, von dem bayerische Förster nur träumen können.
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- Pubblicato Lunedì, 07 Novembre 2011 09:23
L'M10 di Berlino
Impressioni di viaggio sul tram della linea Nordbahnof - Warschauer Strasse
Berlin, europäische Metropole, erlebt und beschrieben von einem überraschten italienischen Fahrgast -von seinem Sitzplatz in der Straßenbahnlinie M10 aus.
Sasha Deiana
Berlino, 5 novembre 2011.
Ad allietare le mie mattinate nei giorni feriali, in una città inesorabilmente grigia come Berlino, è sicuramente il viaggio in tram che da Paul-Heyes Strasse mi porta al capolinea della S-Bahn (la rete ferroviaria "cittadina", ndr). Il tram che ricopre questo tragitto è l’M10 che da Nordbahnof percorre buona parte della vecchia Berlino Est per raggiungere la famosa Warschauer Strasse, nota per i resti del Muro rimasti intatti e splendidamente decorati da giovani e creativi artisti di strada.
L’M10 è un tram elettrico di nuova generazione, su cui più di qualcuno ha già speso qualche riga: forse per la sua puntualità o per le fermate “strategiche” che tocca, o semplicemente perché
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- Pubblicato Venerdì, 04 Maggio 2012 06:09
Erfolgreiche Mission in die Lombardei
Pro Europa Una e.V. - Pfaffenhofen- knüpft freundschaftliche Kontakte
Le nuove iniziative dell'associazione di Pfaffenhofen Pro Europa Una
Hellmuth Inderwies
Pfaffenhofen, 2 maggio 2012.
(Comunicato stampa di Pro Europa Una e.V.)
Zu einem vollen Erfolg wurde die Reise einer Delegation von Europa Una in die Lombardei. Unter der Führung des 1. Vorsitzenden Antonio Cigna und des Ausschussvorsitzenden für Bildung und Erziehung im Ausländerbeirat der Landeshauptstadt München, Andrea Masciavé, besuchte man die Kommunen Besozzo und Azzate in der Provinz Varese, um Kontakte anzubahnen, sich über wirtschaftliche und politische Verhältnisse zu informieren und zugleich die reizvollen landschaftlichen und herausragenden kulturellen Glanzlichter dieser Region nahe des Lago Maggiore kennen zu lernen.
Leggi tutto: Erfolgreiche Mission in die Lombardei Comunicato Europa una
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- Pubblicato Giovedì, 20 Ottobre 2011 19:22
Coccole d'autunno a Tirrenia
Il centro termale di Tirrenia: relax tra natura e cultura
Was gibt es schöneres als ein langes Herbstwochenende in der Toskana? In der Provinz von Pisa, nicht weit weg von Lucca und Livorno, bietet der Badeort Tirrenia jede Menge Erholung für Körper und Geist.
Firenze, 29 ottobre 2011
In un delizioso angolo della costa toscana in provincia di Pisa sorge Tirrenia, con la sua propaggine meridionale detta Calabrone.
Distese e dune di sabbia fine sono lambite dall’azzurro mar Tirreno, la grande pineta secolare di San Rossore nell’immediato entroterra, la notevole vicinanza a mete turistiche di grande richiamo come Pisa con la Piazza dei Miracoli, il porto di Livorno, Lucca con le mura ed il Duomo fanno di questo luogo la destinazione ideale per una splendida vacanza soprattutto per chi ha bisogno di rigenerare il corpo e lo spirito.
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- Pubblicato Venerdì, 11 Novembre 2011 00:00
In Val Pusteria per il 1° Charity Cup di golf
Im August 2011 hat das erste Charity Cup "Much Mair e Franz Klammer Invitational“ in Riscone stattgefunden. Die zwei ehemaligen Ski-Champions haben Ihre Freunde aus der Sportwelt zu einem Golf-Wohltätigkeitturnier eingeladen.
Nicoletta Curradi
Firenze, 8 ottobre 2011.
Riscone è un paese situato a circa due chilometri dalla città di Brunico, in Val Pusteria (Alto Adige) ed ospita la stazione a valle degli impianti di risalita per il centro sciistico di Plan de Corones. La cabinovia è aperta anche in estate ed offre un punto di partenza ideale per escursioni sul Plan de Corones da dove si gode un bellissimo panorama a 360º. Nella zona sportiva di Riscone si possono praticare diverse discipline sportive, dall'equitazione al golf, dal tennis al calcio, dal nuoto nella piscina coperta "Cron4" alla ginnastica nei fitness center.
La località deve il suo nome al mitico castello di "Rischon" e viene citato nei documenti quale centro abitato a partire dal 1020. Per 400 anni i nobili signori di Rischon ebbero sede nella residenza Angerburg, tuttora esistente.
Lo scorso agosto a Riscone si è tenuta la prima edizione del torneo "Much Mair e Franz Klammer Invitational“, la Charity Cup in cui i due grandi vecchi campioni dello sci hanno invitato i loro amici del mondo sportivo per raccogliere quanto più denaro possibile da devolvere in beneficenza.
Il gruppo degli iscritti al torneo, composto da atleti famosi, sponsor e golfisti entusiasti, da Costantino Rocca a Christian Ghedina, ha preso parte ad un programma impegnativo per tutto il weekend.
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- Pubblicato Martedì, 07 Giugno 2011 19:07
Boario Terme
La "fabbrica della salute"
Darfo Boario Terme ist eine norditalienische Gemeinde in der Provinz Brescia in der Lombardei. Dieser Ort ist wegen seiner Terme bereits seit dem fünfzehnten Jahrhundert bekannt. Das Wasser der Thermalquellen wird für die Behandlung von Kreislaufbeschwerden, Leber-, Gallen- und Darmerkrankungen sowie bei orthopädischen Beschwerden, Atemerkrankungen und bei gynäkologischen sowie urologischen Störungen empfohlen.
Firenze, 8 giugno 2011.
Darfo Boario Terme è il più abitato ed importante centro industriale, commerciale e termale della Valle Camonica. Si sviluppa lungo le due rive del fiume Oglio, alla confluenza di questo con il torrente Dezzo, in un'ampia pianura alluvionale, ai piedi di un imponente massiccio roccioso che culmina con il monte Altissimo ad una decina di km a nord del lago d'Iseo.
Le Terme di Boario sono conosciute fin dal 1400, rese note nel 1700 da molti studiosi e medici e sono state riscoperte nel 1800.
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- Pubblicato Venerdì, 08 Aprile 2011 06:01
Lipsia e Dresda: due città da riscoprire
Diario di viaggio di un'italiana nella ex-DDR
Von Florenz nach Leipzig und Dresden mit dem Nachtszug: Museen, Kirchen, historische Orte und kulinarische Entdeckungen.
Dresda, 8 aprile 2011
Tutto è cominciato in un soleggiato weekend di fine marzo: un vagone letto della Deutsche Bahn (le Ferrovie Federali tedesche ndr) mi ha accolto nelle prime ore della sera e mi ha cullato nella notte lungo il tragitto verso Monaco di Baviera. Con la City Night Line sono diventati più numerosi i viaggiatori verso il Nord Europa, dove la Deutsche Bahn dispone di una fitta rete.
Qualcuno non ha né poltrona, né cuccetta garantita: l’importante è partire!
Leggi tutto: Dresda Diario di viaggio di un’italiana nella ex-DDR
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- Pubblicato Lunedì, 25 Luglio 2011 13:01
Il Castello del Buonconsiglio
Un invito a visitare il celebre castello trentino ricco di arte e di storia
Das Castello del Buonconsiglio, ein Ensemble aus mehreren Bauwerken, die sich an die Stadtmauer aus dem XIII. Jahrhundert anschmiegen, war ab der zweiten Hälfte des XIII. Jahrhunderts bis zum Einzug des napoleonischen Heers in Trient im Jahre 1796 die Residenz der Fürstbischöfe von Trient. (www.buonconsiglio.it)
Trento, 25 luglio 2011
È singolare quanto un Paese non molto esteso come l’Italia possa offrire una così vasta gamma di attrazioni risalenti all’alto e basso medioevo: le nostre meraviglie architettoniche sembrano davvero infinite. Nonostante l’aberrante pubblicità di cui godiamo negli ultimi tempi all’estero, le piccole realtà italiane rimangono un punto di riferimento per studiosi, storici, critici dell’arte e documentaristi europei e d’Oltreoceano. Come biasimarli?
Borghi medioevali, monasteri, cattedrali e contrade rappresentano un
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- Pubblicato Venerdì, 18 Marzo 2011 21:14
Nel "Triangolo del Tufo" le suggestive Terme di Sorano
Il luogo in cui il relax e il benessere si incontrano e si fondono con la storia e la cultura
Der “Triangolo del Tufo” ist ein wunderbarer Platz, der zwischen der toskanischen Maremma und dem mittelitalienischen Lazio liegt. Insbesondere Sorano in der Provinz von Viterbo ist ein lohnenswertes Reiseziel mit Thermalbädern, kulturellen Sehenswuerdigkeiten und reicher Geschichte - man kann hier entspannen, Kunstwerke bewundern und auch noch ausgezeichnet essen.
Nicoletta Curradi
31 marzo 2011.
Nella parte di Maremma meridionale che confina con il Lazio, esattamente con la provincia di Viterbo, si incontrano alcuni borghi antichi molto suggestivi, come Pitigliano, Sorano e Sovana, che delimitano il cosiddetto "Triangolo del Tufo", ricco di vestigia etrusche e medievali, boschi incontaminati, acque termali ed una gastronomia saporita ed originale.Attenzione particolare merita Sorano, che vanta un'origine antichissima ed una storia avvincente, essendo passato, attraverso i secoli, prima alla famiglia Aldobrandeschi, poi ai Conti Orsini, alla municipalità di Orvieto, alla Repubblica Senese ed infine, con i potenti Medici, al Granducato di Toscana.
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- Pubblicato Lunedì, 02 Maggio 2011 14:51
Visita a Borgo Scopeto
Alla scoperta di un luogo incantato della Toscana
Ein Gehöft der antiken Dynastie der Sozzinis wurde umfunktioniert: Wenige Kilometer von Siena entfernt, kann man dort nun Ferien im Grünen machen.
Firenze, 2 maggio 2011
Prendiamo un pugno di case nella campagna chiantigiana senese, con magnifica vista sulla Torre del Mangia, circondato da oliveti e vigneti secolari e boschi di lecci: un tuffo in un passato non lontano perché fino a qualche decennio fa il piccolo insediamento era ancora abitato.
Per cinque secoli, dagli inizi del 1300, l’illustre dinastia senese dei Sozzini è stata proprietaria della tenuta fino all’estinzione della stirpe nel secolo scorso. Nei lecceti cresce ancora oggi l’arbusto dal bizzarro nome di erica scoparia, utilizzato per fabbricare le scope, cui si deve anche il nome del borgo.
Un lungo viale di bosso accuratamente sagomato conduce ancora oggi al complesso di Scopeto.
La torre e tutti gli altri edifici che si affacciano su un grande piazzale sono legati ai Sozzini, che hanno poi dato luogo alla prima trasformazione in villa di Scopeto e soprattutto del cassero medioevale e del corpo adiacente. La torre a pianta rettangolare conserva nella base
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- Pubblicato Sabato, 06 Agosto 2011 14:58
A Civitella del Tronto, nell'estate 2011, protagonisti i "Vini Buoni d'Italia"
Un brindisi per i re dei calici 2012
Die kleine Stadt Civitella del Tronto in den Abbruzzen gab den malerischen Rahmen, um die besten lokalen Weine des Jahres 2012 auszuzeichnen. Dies ist ein schöner Anlass, um einmal die Geschichte dieses altertümlichen Ortes aufzurollen.
Nicoletta Curradi
Firenze, 6 agosto 2011
Civitella del Tronto è un delizioso borgo italiano situato in provincia di Teramo, nella suggestiva regione dell'Abruzzo, ricca di mare, monti e bellezze naturali. Le località che hanno per nome “Civitella”, volgarizzazione di civitas, rivelano sempre origini antiche: in questo caso forse da una città federata dei Romani. “Tronto” si riferisce all’importante fiume delle Marche, che nasce in Abruzzo. Ai secoli IX-X risale la nascita del borgo, quando, per sfuggire alle razzie barbariche, le popolazioni cercavano luoghi meglio difendibili, come lo sperone roccioso su cui è sorta “Tibidella”: così il posto risulta chiamarsi in un rogito notarile del 1001.
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- Pubblicato Mercoledì, 06 Luglio 2011 18:59
I soffioni di Monterotondo
Visita a Monterotondo Marittimo, dove l'energia è pulita...
Monterotondo Marittima ist eine kleine malerische Gemeinde in der Provinz Grosseto (Toskana). Sie ist seit dem Mittelalter für ihre Thermalbäder und die sogenannten Soffioni bekannt. Bei diesen geologischen Phänomenen handelt es sich um Löcher in der Erdoberfläche, aus denen Wasserdampf unter starkem Druck austritt, und die heutzutage zur umweltfreundlichen Stromgewinnung genutzt werden.
Firenze, 6 luglio 2011.
Questa volta visitiamo Monterotondo Marittimo, in provincia di Grosseto, un caratteristico borgo di origine medievale, immerso nei castagneti, a circa 550 metri sul livello del mare.
Il suo nome deriva da Mons Ritundus per la particolare conformazione conica del colle su cui sorge l’abitato. La specificazione Marittimo è legata alla sua posizione nell’entroterra della zona costiera. Non esistono documenti che riportino con certezza le origini di Monterotondo; il suo nome si trova menzionato per la prima volta in un documento del 1061 riguardante un Monastero della Diocesi di Volterra. In seguito è ricordato nella Bolla con la quale San Gregorio VII nel 1075 delimitò i confini della Diocesi di Populonia.
Diventò agli inizi del 1200 proprietà dei Conti Alberti che vi costruirono una rocca, di cui oggi rimangono pochi ruderi, e le mura che circondavano interamente l’abitato.
Successivamente, dopo essere stato conteso tra Volterra e Massa Marittima, fece parte della giurisdizione politica di quest’ultima e rimase sua frazione fino a quando, nel 1961, è diventato comune autonomo.
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- Pubblicato Martedì, 07 Giugno 2011 18:51
Lago di Lugano: le sponde svizzera e italiana a confronto
Nel Canton Ticino si respirano arte, cultura e bellezza italiane oltre le Alpi
Beim Namen Luganersee denken die meisten sofort an die Schweiz. Doch der See grenzt auch an Italien, das die Region in vielerlei Hinsicht geprägt hat.
Nicoletta Curradi
19 giugno 2011.
Quando si sente parlare di Canton Ticino e del bellissimo lago di Lugano si pensa subito alla Svizzera. Ed è vero, politicamente questo splendido angolo d’Europa appartiene oggi alla Confederazione elvetica ed è la regione del paese in cui la popolazione parla italiano, una delle quattro lingue ufficiali. Forse non tutti ricordano però che la storia e le origini del Cantone sono strettamente legate alle vicende del Ducato di Milano, soprattutto nel XIV e XV secolo, e in seguito a quelle dell’Italia. Tante sono ancora le affinità che avvicinano il Ticino al Belpaese oltre alla lingua e alla cultura: l’architettura degli edifici, spesso progettati da architetti italiani e l’enogastronomia ne costituiscono ulteriore prova. Un altro esempio di questo stretto legame è rappresentato dal lago di Lugano stesso, detto anche Ceresio, che è ramificato proprio lungo il confine italo-svizzero. Tale struttura rende la divisione amministrativa piuttosto complessa in quanto il lago si estende tra il Canton Ticino, la provincia di Como e la provincia di Varese.
All'Italia appartiene la sezione nord-orientale con il paese di Porlezza e la Valsolda, entrambi in provincia di Como ed un tratto della costa occidentale presso Porto Ceresio, in provincia di Varese.
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- Pubblicato Mercoledì, 08 Dicembre 2010 13:42
La Germania che non ti aspetti
Un cuore tedesco in un corpo brasiliano
„Sì, viaggiare“, sang damals die italienische Pop-Ikone Lucio Battisti. Macht es Sinn, bis nach Brasilien zu fliegen, um Deutschland kennenzulernen? Sì, das macht es! Im Süden des südamerikanischen Riesen schlägt ein deutsches Herz: Wie und für wen, das erfahrt ihr in diesem Artikel!Daniele Verri
Parlando di Brasile, i primi pensieri che vengono alla mente sono il sole, il carnevale, la samba, la bianche spiagge del nord, la pelle scura e lucente delle donne carioca dal corpo sinuoso ed invitante e dai sorrisi irresistibili, un dribbling festoso come solo i grandi campioni della Selecao sono in grado di fare. Pac, finta a destra e giocatore a sinistra, avversario beffato ed io, come un bambino di fronte alla televisione, estasiato dall’eleganza del gesto tecnico e che per poco non cado dalla sedia, ingannato da un movimento che nonostante le innumerevoli ore passate col pallone sui più brutti campetti di Germania ed Italia mai riuscirò a ripetere...
Beh, certo il Brasile è anche questo. Ma non solo. Con una superficie di oltre 8,5 milioni di chilometri quadrati, il gigante sudamericano è il quinto paese al mondo per dimensioni. Sottopopolato, se vogliamo, almeno secondo gli standard europei, ma pur sempre un mezzo continente.
Leggi tutto: Sao Joao, Brasile. La Germania che non ti aspetti
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- Pubblicato Mercoledì, 08 Dicembre 2010 19:45
Homo homini lupus… anche in campagna
Il percorso di „formazione“ del perfetto emigrante australiano
Das Leben der Menschen, die außerhalb des eigenen Landes Arbeit suchen, ist nicht immer einfach. Sogar in toleranten und hoch entwickelten Ländern wie Australien erweist sich die Integration als oft sehr problematisch.Sasha Deiana
Leggi tutto: Homo homini lupus Il percorso di „formazione“ del perfetto emigrante australiano
Rovigo - Anche in Polesine gli immigrati si preparano a incrociare le braccia il primo marzo, giornata nazionale di sciopero contro il razzismo, con iniziative pubbliche e lo stop a qualunque spesa per un’intera settimana. Nelle scorse settimane a Rovigo sono nati ben due comitati promotori, formati da cittadini stranieri, associazioni attive nel settore immigrazione e diritti, semplici cittadini sensibili.
L’obiettivo è comune: fare sì che una parte della città si fermi, per fare capire come sarebbe la nostra società se venissero a mancare gli immigrati. Una delegazione della commissione per le libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento europeo si è recato a Rosarno dal 15 al 17 febbraioI fatti di Rosarno risalenti ad alcuni mesi fa hanno fatto discutere tutta l’Italia
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- Pubblicato Venerdì, 10 Dicembre 2010 08:05
I volti di Denpasar
Impressioni dalla più popolosa città di Bali, isola indonesiana in bilico tra turismo e tradizione
Ein Italiener beschreibt seine Eindrücke beim Besuch der Stadt Denpasar auf der indonesischen Insel Bali. In den Urlaubs- und Ferienparadiesen bleiben den Touristen aus der westlichen Welt manchmal viele Details verborgen.Sasha Deiana
L’odore è penetrante e rivoltante, le fogne scorrono copiosamente lungo la strada, la verdura scartata nei giorni precedenti imputridisce sotto il pallido sole equatoriale, il fetore esalato dal grasso di carne macellata e dimenticato da giorni in grandi recipienti circondati da mosche fa venire il voltastomaco, ma la gente non se ne cura, ha altro a cui pensare, è iniziata una nuova giornata e l’importante è vendere, concludere “affari”. Le cose non vanno bene, i soldi scarseggiano, ma quando non si hanno altri termini di paragone il dolore è meno pungente. La televisione, la pubblicità, le telenovelas vogliono: qui c’è da lavorare, non c’è tempo per piangersi addosso. Questo comunicano i volti e gli sguardi che si incrociano lungo le strade e i mercati di Denpasar, la più importante cittadina di Bali, isoletta, da pochi anni “turistica”, situata nel cuore dell’Indonesia.
La gente si sveglia, o forse semplicemente si alza da quelle scomode piattaforme che non possono certo definirsi letti, ogni mattina, con l’unico scopo di vendere, di trattare sul prezzo, di essere più furba dell’acquirente, indonesiano o turista che sia. Forse non si tratta solo di vendere e contrattare, lo scopo è anche quello di provare quella piacevole sensazione di orgoglio che si ha quando, dopo aver mostrato le proprie capacità coercitive possono dire ciò che
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- Pubblicato Giovedì, 11 Novembre 2010 14:12
Der magische Garten von Capalbio
Begleiten Sie uns zum "Giardino dei Tarocchi" von Niki de Saint Phalles in der Südtoskana
Niki de Saint Phalles ha costruito il suo capolavoro proprio in Italia, vicino a Capalbioin provincia di Grosseto. Il Giardino dei Tarocchi invita ad una magica avventura tra incantevoli sculture che rappresentano gli Arcani Maggiori. Siamo certi che la magia della mano del Mago contribuì negli anni 80 a fermare la costruzione della centrale nucleare di Montalto.Gianni Minelli
Bei Capalbio, zwischen dem Latium und der Toskana, fanden im Sommer 1987 nach der Tragödie von Tschernobyl wiederholt Kundgebungen statt, um die Fertigstellung der dort bereits zu 75% gebauten Kernkraftanlage zu stoppen. 89,7% der Italiener entschieden mit einem Referendum im November des gleichen Jahres, keine Kernkraftanlage mehr in Italien zu betreiben bzw. zu bauen. Tatsächlich wurde 1988 entschieden, die Anlage in ein Gaskraftwerk um zu bauen...
In der Zeit der Kundgebungen war uns aufgefallen, dass auf einem Hügel in der Nähe der Anlage etwas Seltsames gebaut wurde. Der Eingang war jedoch immer versperrt.
Eine große offene Hand in Richtung der Kernkraftanlage war aber über den niedrigen Bäumen der Macchia sichtbar. Andere merkwürdige Bauwerke waren zu erkennen. In dieser Zeit, genauer gesagt ab dem Jahr 1979, hatte dort die Künstlerin Niki de Saint Falles ihren wunderbaren "Tarot-Garten” angefangen zu bauen.
Die Künstlerin erklärt in einer Tafel am Eingang des Gartens, dass ihr die Idee zu diesem Park 1950 gekommen war, als sie damals zum ersten Mal den Güell Park von Gaudì in Barcelona besuchte.- Dettagli
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- Pubblicato Lunedì, 15 Novembre 2010 14:46
"Sol per sfogare il cor"
Der heilige Wald von Bomarzo

Quando l’illuminato signore non ci fu più, il sito fu abbandonato alla vegetazione ed alle intemperie, ma le colossali sculture nel granito grigiorosato locale continuarono a spaventare la gente del luogo per quasi quattro secoli fino ad essere "riscoperte” nel 1938 nientemeno che da Salvator Dalì. Questi rivelò l’esistenza ai suoi contemporanei del "sacro bosco” che da allora avrebbe affascinato sempre più visitatori.

Dopo una lunga opera di restauro il parco può essere di nuovo comodamente visitato: dell’atmosfera di allora rimane il sottofondo di rumori d’acqua che ci accompagna mentre ci soffermiamo ad ammirare le sculture di personaggi e mostri mitologici ed entriamo nella Casa Pendente.
Possiamo ammirare terrazze circondate da balaustre di stile rinascimentale e ci facciamo sorprendere dall’orribile mascherone gigantesco dell’orco, nella cui bocca, che urla di terrore, si può entrare per sedersi ad un tavolo di pietra: "Ogni pensiero vola” sta scritto sulle sue labbra. All’entrata del parco il nostro ospite ci spiega di averlo costruito "sol per sfogare il cor” e di averlo dedicato alla compianta consorte, Giulia Farnese.
Gianni Minelli
Vergessen und von der Vegetation im Laufe der Jahrhunderte versteckt und zugewachsen wurde der Garten von Vicino Orsini, Herrn von Bomarzo, bei Viterbo 400 Jahre lang von den dortigen Einwohnern Sacro Bosco genannt und aus Furcht gemieden. Salvator Dalì "entdeckte" den Garten 1938 und nach einer aufwändigen Restaurierung war es möglich, den weitläufigen Park mit den großen Steinfiguren zu besuchen. In dieser Atmosphäre von "Grün" und kolossalen Figuren aus einem grau-rosa Granit können wir ein bisschen vom luxuriösen Garten
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- Pubblicato Sabato, 20 Novembre 2010 20:20
Il Castello di Lari
Una gita nella Toscana da scoprire
Ein Ausflug in die Toskana führt uns in das romantische Städtchen Lari, welches vom Massentourismus verschont geblieben ist. Inmitten grüner Hügel bildet das Castello di Lari aus dem 12. Jahrhundert den Mittelpunkt des Ortes.Miranda Alberti
Se c’è ancora qualcuno che legge Leopardi, troverà nei suoi Pensieri un’interessante riflessione sull’imprudenza umana, dimostrata dal fatto che gli uomini affollano spesso città costruite in luoghi insalubri, mentre abbandonano zone dal clima soave e dall’aria pulita. Il poeta porta come esempio le splendide colline pisane che vanno spopolandosi a favore di una costa paludosa e malsana. Proprio su questo paesaggio di dolci colline pisane che sembrano dormire e sognare un passato glorioso, si erge l’antica cittadina di Lari, protetta da una doppia cinta di mura ben conservate da cui spuntano ricchi cespugli di cappero.
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- Pubblicato Venerdì, 03 Dicembre 2010 20:47
Santa Giulia di Centaura
Un panorama ligure tra storia e leggenda
Das Blau des Meeres, das Grün der Oliven und das Grau von Schiefer entschädigen Touristen, die sich die Zeit nehmen, dem banalen Strandgeschehen den Rücken zuzuwenden. Und stattdessen dem kleinen Dorf Santa Giulia einen Besuch abstatten, hoch gelegen wie Lavagna, fast in der Mitte des “Golfo del Tigullio”.
Alessandro e Paola Gambaro
Appena qualcuno accenna al golfo del Tigullio sulla riviera di Levante, la maggior parte degli interlocutori cita i soliti tre o quattro nomi: Portofino, Santa Margherita, Rapallo, le Cinque Terre, poco di più.
Ma Santa Giulia chi la conosce? E dov’è?
L’autostrada ci passa sotto, in galleria, ma almeno ne cita il nome: “galleria Santa Giulia”. Percorrendo la via Aurelia, invece, nel breve tratto che fiancheggia il mare “là ov’intra Siestri e Chiavari s’adima la Fiumana Bella” come diceva il vecchio padre Dante (canto XIX del Purgatorio), si intravedono, tra il verde-grigio degli olivi che vestono la collina, soltanto alcune case, colorate di rosso, di arancione, di giallo, come usa in Liguria, mentre, ancora più in alto, a coronamento della collina, si staglia, luminosa contro il sole, la facciata bianca della chiesa,
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- Pubblicato Sabato, 11 Dicembre 2010 16:57
Ursachen und Ergebnisse des Aufstiegs Venezias
Uwe Fabritzek
Die Erfolgsgeschichte Venezias konnte nur im groben Überblick dargestellt werden. Viele Aspekte, vor allem das reiche künstlerische und kulturelle Leben mussten ausgespart bleiben.Trotzdem wurde sicher deutlich, dass Venezia eine außergewöhnliche Geschichte vorzuweisen hat - einzigartig und ohne ihresgleichen.Es stellt sich dazu die Frage, warum es gerade diese kleine Gemeinschaft aus den Sümpfen der Lagune war, die derartig Grosses leisten konnte.
Unter Berücksichtung aller bekannten Informationen waren es vor allem zwei Faktoren, die das „Modell Venezia“ möglich gemacht haben:
- Der geopolitische Faktor, also die Natur und
- der humane Faktor, der Mensch.